Nuovi focolai nelle case di riposo, Zaia: “Molto preoccupati, da lunedì tamponi ai visitatori”
Negli ospedali non c'è alcuna emergenza sanitaria, il virus è presente ma ora il 96% dei positivi non ha sintomi.
Nuovo aggiornamento sull’evoluzione del Coronavirus.
Il bollettino
Il Governatore Luca Zaia, nella giornata di oggi, mercoledì 7 ottobre 2020 ha indetto una conferenza stampa per poter fornire i dati aggiornati sui nuovi contai. Il bollettino vede più di 2 milioni di tamponi effettuati, i positivi oggi sono 4.754, i ricoverati in ospedale sono 290, in terapia intensiva ci sono 25 persone, di cui 19 positivi e 9 negativi. I dimessi sono 4.171 mentre i morti sono 2200. Analizzando i dati, è emerso che ora dei positivi il 6% va in ospedale e solo lo 0,5% in terapia intensiva inoltre dei positivi il 96% dei casi non ha sintomi. Zaia ha affermato:
“Il dato di lettura del bollettino è che il virus c’è e continua ad esserci. Attualmente non c’è alcuna emergenza sanitaria negli ospedali. La quasi totalità dei contagiati non ha sintomi, abbiamo 155 sintomatici su 4.754 positivi. Si capisce che è cambiato il mondo a oggi, prima uno su due era in terapia intensiva, oggi il 7,5%. L’età media delle persone ricoverate in terapia intensiva è di 67 anni, andiamo da un minimo di 57 anni a un massimo di 77 anni”.
Si pensa al tampone rapido di autosomministrazione
Il presidente della Regione Veneto ha spiegato inoltre che, per quanto riguarda i tamponi:
“Stiamo lavorando sul fronte della diagnostica, stiamo lavorando nell’utilizzo di un nuovo tampone che è come un baby tampone che però non ha bisogno dell’uso della ‘macchinetta’ ipersensibile per avere il responso perché non tutti possono permettersela. Stiamo lavorando a questo tampone rapido che spero sia utilizzabile entro 15 giorni, si tratta di un tampone rapido usa e getta di autosomministrazione per mettere i cittadini nella condizione di poter fare il tampone da soli appena ha dei sintomi”.
Test ai visitatori nelle case di riposo
Sale la preoccupazione nelle case di riposo e, a tal proposito, il Governatore ha affermato:
“Oggi ho avuto una videoconferenza con i direttori generali e abbiamo deciso che da lunedì si procederà a testare tutti i visitatori delle case di riposo. Siamo fortemente preoccupati per le case di riposo, abbiamo dei piccoli focolai che non avremo voluto avere. Ricordo che testiamo gli ospiti ogni 20 giorni ma abbiamo deciso di avviare il testing anche ai visitatori”.
Stasera videoconferenza con il Governo…
Questa sera Luca Zaia sarà in videoconferenza con il Governo:
“Sarà l’ennesima videoconferenza con il Governo per parlare del Dpcm, ci sarà da discutere delle competenze rispetto a quelle che vengono date in carico alle Regioni. Noi presenteranno le nostre legittime aspettative: non vogliamo fare i bulli o i guastafeste. A Roma è giusto che ci sia una regia, una visione generale del problema pandemico ma è vero che i malati ce li abbiamo noi. Ricordo che già ora vige l’uso della mascherina nei punti in cui vi è assembramento e al chiuso però vedo ancora persone che non la indossano. Sulla possibile chiusura anticipata dei locali è bene dire che chiudere prima significa significa attuare un mini lockdown, se così fosse vuol dire che dobbiamo aver delle provate motivazioni per farlo, non posso chiudere i bar alle 23 e lasciare la piazza piena di gente con lo Spritz in mano, non ha senso”.