Il dramma di Cinto Caomaggiore

"Non ricordo nulla": il papà che lanciò dal balcone la figlia di 5 anni rimane in psichiatria

Il 43enne ha tentato di ricostruire le dinamiche di quell' evento avvenuto il 5 gennaio 2024, sostenendo di avere dei vuoti di memoria

"Non ricordo nulla": il papà che lanciò dal balcone la figlia di 5 anni rimane in psichiatria
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Il 43enne di Cinto Caomaggiore che la sera del 5 gennaio 2024 buttò dal balcone di casa la sua bimba di 5 anni è stato ascoltato dalla Gip Ballore, e ha sostenuto di non ricordare nulla di quei tragici momenti. Per adesso, dunque, anche alla luce di queste dichiarazioni, rimane in Psichiatria all'ospedale di Portogruaro.

Papà lancia dal balcone la bimba di 5 anni

Il dramma si era verificato tra il 4 e il 5 gennaio 2024 a Cinto Caomaggiore, in via Tiepolo: un papà aveva lanciato la sua bambina di 5 anni giù dal terrazzo e poi aveva tentato di uccidersi, lanciandosi anche lui.

L'uomo è stato accusato di tentato omicidio e si trova ricoverato ormai da tre settimane nel reparto di Psichiatria dell'ospedale di Portogruaro.

"Ho un blackout di quei tragici momenti"

Il 43enne ha ricostruito, negli scorsi giorni, le dinamiche di quella drammatica notte insieme ai suoi due avvocati Igor Visintin e Valter Buttignol.

"Non ricordo nulla": queste le sue parole davanti alla Giudice per le indagini preliminari Francesca Ballore. Attimi che questo papà non riesce a mettere a fuoco, a causa di un vuoto di memoria probabilmente scatenato dal forte trauma dell'evento.

I pochi ricordi che l'uomo ha riguardano la cena insieme a sua madre e alla piccola, avvenuta attorno alle 21.30 di quella sera, e l'immagine della bimba che gioca con un tablet. Dopodiché, il vuoto fino al suo arrivo alla caserma dei Carabinieri.

Dalla perizia psichiatrica e secondo il personale dell'Ulss 4, il 43enne non sarebbe ancora in grado di sostenere l'interrogatorio di garanzia.

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