Prosegue l’impegno della Polizia di Stato di Venezia nelle attività di contrasto alla violenza di genere. Nella giornata di lunedì scorso, 13 ottobre 2025, gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Chioggia hanno tratto in arresto due soggetti, in due distinti interventi, per violazioni di misure cautelari e condotte persecutorie.
Non può avvicinarsi all’ex, trovato fuori casa sua
Nel primo caso, i poliziotti sono intervenuti a seguito di una segnalazione, sorprendendo un uomo mentre suonava insistentemente il campanello dell’abitazione della ex compagna, in violazione del divieto di avvicinamento ai luoghi da lei frequentati.
Il soggetto, già destinatario di un Ammonimento del Questore di Venezia per violenza domestica nei confronti dei genitori e della misura cautelare del divieto di soggiorno nel Comune di Chioggia, è stato arrestato in flagranza di reato e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Esce più volte dai domiciliari
Sempre nella stessa giornata, gli agenti del Commissariato di Chioggia hanno dato esecuzione a una ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un cittadino italiano già noto alle forze dell’ordine.
Quest’ultimo, gravato da numerosi precedenti per reati contro la persona e contro il patrimonio, si trovava da inizio ottobre agli arresti domiciliari a seguito di un arresto per atti persecutori nei confronti della madre. Tuttavia, nei giorni successivi, avrebbe più volte violato le prescrizioni imposte, allontanandosi senza autorizzazione dal domicilio.
A fronte delle reiterate violazioni, il Giudice per le Indagini Preliminari ha disposto l’aggravamento della misura, sostituendola con la custodia cautelare in carcere. Il provvedimento è stato eseguito tempestivamente dagli operatori della Polizia di Stato di Chioggia.
Si precisa che i procedimenti penali sono tuttora in corso e che la colpevolezza dei soggetti potrà essere accertata solo con sentenza definitiva.