Incredibile e assurdo

"Noi mangiamo gratis": nomadi scrocconi aggrediscono i volontari della sagra di Trivignano

La festa si è trasformata in una rissa violenta... Si erano "piazzati" ai tavoli e non volevano saperne di andare via, anche se l'evento era terminato e gli organizzatori avrebbero dovuto pulire l'area

"Noi mangiamo gratis": nomadi scrocconi aggrediscono i volontari della sagra di Trivignano
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"Dobbiamo pulire l'area, potete alzarvi e pagare?". Una domanda lecita, assolutamente corretta e condivisibile, quella posta dagli organizzatori della sagra di San Marco a Trivignano iniziata il 22 aprile e terminata, come è noto, il primo maggio. Ma nessun lieto fine. Anzi, sulla kermesse è calato un sipario fatto di calci e pugni.

"Noi mangiamo gratis": nomadi aggrediscono i volontari della sagra di Trivignano

Sì, perché alla domanda appena riportata in attacco all'articolo, infatti, la risposta è stata solo violenza. Torniamo un attimo indietro nella storia e cerchiamo di capire i contorni di questa vicenda per certi versi surreale. E' l'ora di pranzo dell'ultimo giorno di sagra e ai tavoli si presenta un gruppo corposo di nomadi. Secondo quanto è stato possibile ricostruire erano una quarantina.

Dall'ora di pranzo al pomeriggio inoltrato non ne hanno voluto sapere di liberare i tavoli. Si sono seduti e basta, non avevano più intenzione di andarsene. Con buona pace degli organizzatori che avrebbero dovuto iniziare a sgomberare l'area e, soprattutto, a pulire. Hanno mangiato e festeggiato per ore il compleanno di uno dei presenti, ma poi, verso le 19, come riporta il Corriere, si è chiesto di lasciare la postazione sotto il tendone.

Un invito, insomma, come tanti altri. Invito a cui ha fatto seguito un'altra richiesta: pagare il conto. Ma a questo punto la situazione è letteralmente degenerata. Uno dei commensali ha perso il controllo e si è passati dalle parole alla violenza. Calci, pugni, spintoni. Una vera e propria rissa senza esclusione di colpi. Tanto che alcuni dei volontari sono dovuti andare al Pronto soccorso per le medicazioni del caso.

Ora sulla vicenda indagano le Forze dell'ordine che sono intervenute, sì, ma quando ormai gli aggressori avevano fatto perdere le tracce. Si dovrà ricostruire l'accaduto e tentare di fermare i violenti anche sfruttando le immagini di videosorveglianza della zona.

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