L'indagine

Neonato positivo alla cocaina: torna in carcere il pusher che ha venduto la droga ai genitori

I genitori sono stati costretti a fare i nomi degli spacciatori, uno dei quali era appena uscito dal carcere

Neonato positivo alla cocaina: torna in carcere il pusher che ha venduto la droga ai genitori

A Chioggia, un bambino appena nato ha fatto partire un’indagine quando è risultato positivo alla cocaina.

Bambino appena nato risulta positivo alla cocaina

Una coppia era andata in ospedale per la nascita del figlio, ma, dalle prime analisi fatte al bambino, è stato subito chiaro che i genitori erano dei consumatori di cocaina. Per questo motivo, le forze dell’ordine hanno messo con le spalle al muro i neogenitori, obbligandoli così a fare i nomi degli spacciatori.

Di fatto, la coppia ha ammesso di aver acquistato mezzo grammo della cosiddetta polvere bianca per due volte a settimana almeno fino a settembre del 2020.

Grazie alla loro testimonianza, gli Agenti sono risaliti a Daniele Veronese, 55enne, e Lucio Camuffo, 71enne, entrambi di Chioggia.

Il primo, difeso dall’avvocato Mauro Serpico, torna in carcere dopo esse riuscito a patteggiare con una pena di 4 mesi di reclusione: aveva appena finito di scontare un’altra pena di 4 anni.

Camuffo, invece, difeso dall’avvocata Marta Rossetti, è stato condannato ai lavori di pubblica utilità.

Le perquisizioni

La condanna precedente di Veronese risale a fatti di 5 anni fa ormai. In particolare, a casa dello spacciatore erano stati rinvenuti circa un etto di cocaina e del materiale per la suddivisione e la vendita di dosi.

Inoltre, nell’abitazione c’erano anche 2300 euro, poi sequestrati. Tuttavia, dopo la nascita del bambino, i Poliziotti sono tornati a casa sua, dove hanno rinvenuto un altro etto e mezzo di cocaina.

Da Camuffo, invece, sono stati trovati diversi strumenti e materiali per il confezionamento, oltre a ben 9500 euro, il tutto nascosto in un’intercapedine.