Mose: ora l'opera è seriamente a rischio
Il Consorzio Venezia Nuova ha annunciato una cassa integrazione di 10 mesi
Mose: ora l'opera è seriamente a rischio blocco.
Stipendi non pagati: ora il Mose è a rischio
Il Consorzio Venezia Nuova insieme a tutte le rappresentanze sindacali, giovedì 27 febbraio, ha incontrato in teleconferenza Mose, il commissario straordinario per il Mose Elisabetta Spitz annunciando la prospettiva di 10 mesi di cassa integrazione per tutti i dipendenti (inclusi quelli di Thetis e Comar). Da marzo, infatti, non sarebbe più in grado di pagare gli stipendi.
I segretari di Cigl, Cisl e Uil, Ugo Agiollo, Paolo Bizzotto e Gerardo Colamarco, con i segretari provinciali delle categorie dei chimici, dei metalmeccanici e degli edili, lanciano l'allarme sul completamento del Mose. Il commissario straordinario Spitz ha però rassicurato tutti riguardo al' completamento dell'opera:"Le risorse ci sono e gli stipendi saranno pagati".