Sono stati arrestati

Minacce, passamontagna e proiettili: "lavoravano" così gli insaziabili rapinatori veneziani

Hanno seminato il panico tra i commercianti di Venezia.

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A seguito di una complessa attività di indagine, diretta dalla Procura della Repubblica di Venezia, al fine di accertare gli autori di una serie di furti e rapine commesse sul territorio veneziano e delegata alla squadra mobile lagunare, sono state oggi eseguite due misure cautelari nei confronti di altrettanti soggetti.

Minacce, passamontagna e proiettili: "lavoravano" così gli insaziabili rapinatori veneziani

L’attività di indagine, che è stata condotta con metodo tradizionale, sia pure supportata da attività tecniche, ha consentito di acquisire gravi indizi di colpevolezza in ordine ad una serie di rapine e furti commessi da alcuni soggetti per alcuni dei quali come si è detto, gli elementi acquisiti hanno consentito l’emissione delle ordinanze di custodia cautelare.

L’attività delittuosa si è concretizzata in rapine aggravate commesse in pregiudizio di esercizi commerciali ubicati a Venezia, nel corso delle quali gli autori, con il volto travisato e con l’utilizzo di pistole, poi rivelatesi essere “scacciacani” e sottoposte a successivo sequestro, minacciavano le vittime a farsi consegnare ingenti somme di denaro custodite nella cassaforte.

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