Mestre, topi di appartamento: fermato un ragazzino di 11 anni con la sorella
Le autorità, in abiti civili, hanno notato due sospetti che saggiavano le porte di alcuni stabili in via Rizzardi a Mestre.
Sabato pomeriggio, 11 luglio 2020, il dispositivo di sicurezza urbana è entrato in azione in abiti civili tra le via Rizzardi, Ulloa e limitrofe, e i piazzali Giovannacci e Sant'Antonio dove ha intercettato, verso le 17.30, una coppia di etnia rom, una donna e un ragazzino, che, nel percorrere via Rizzardi in direzione Mestre, concentravano l'attenzione su case e palazzi della zona, saggiando anche l'apertura di alcuni portoni.
I sospetti degli operatori
Gli agenti hanno capito che si trattava di topi d'appartamento e i sospetti sono stati corroborati dal fatto che i due, al passaggio di una pattuglia della Guardia di Finanza, hanno cambiato subito direzione imboccando via Ulloa. A quel punto gli agenti di Polizia locale hanno deciso di intervenire bloccando i due e identificandoli.
Di chi si tratta
La donna è risultata essere una 26enne di nazionalità croata, all'ottavo mese di gravidanza e con decine di precedenti specifici per furti in abitazione, mentre il ragazzino, suo fratello, di 11 anni, vanta anch'egli svariate denunce per furti in abitazione. Nessun dubbio sul fatto che entrambi stessero cercando di mettere a segno qualche colpo: la donna aveva con sé la classica plastica utilizzata per l'apertura delle porte d'ingresso degli appartamenti, mentre il ragazzino, incaricato della custodia degli strumenti di effrazione, custodiva 2 cacciaviti e una chiave inglese nello zaino.