Sequestri e identificazioni

Maxi operazione della Guardia di Finanza a Mestre: controlli a tappeto in via Piave

Intensificate le attività di prevenzione e repressione del traffico di droga e sull'immigrazione clandestina: fermati due spacciatori

Maxi operazione della Guardia di Finanza a Mestre: controlli a tappeto in via Piave
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Nel corso degli ultimi due giorni, la Guardia di Finanza di Venezia ha intensificato ulteriormente le sue attività di prevenzione e repressione di attività illecite nell'area del Rione Piave di Mestre. Nell'operazione, sono stati impiegati oltre 80 uomini, principalmente durante le ore serali e notturne.

Maxi operazione della Guardia di Finanza a Mestre

Le attività della Guardia di Finanza si sono concentrate su diversi fronti, non solo sulla repressione del traffico di droga e sull'immigrazione clandestina, che sono state gestite dai Baschi Verdi della Compagnia Pronto Impiego di Marghera, ma anche su azioni mirate contro l'abusivismo e il controllo economico del territorio, a cura del 2° Nucleo Operativo Metropolitano di Mestre.

Nella zona della Stazione di Mestre - via Piave, con il supporto di 3 Unità Cinofile del Gruppo di Tessera e di un elicottero della Sezione Aerea di Venezia, sono state identificate circa 200 persone, di cui 11 sono state segnalate alle autorità competenti per il possesso di sostanze stupefacenti come Hashish, Cocaina e Marijuana.

Inoltre, sono stati sequestrati 80 grammi di Hashish, 30 grammi di Cocaina e oltre 700 euro in contanti a due individui di nazionalità tunisina, che sono stati denunciati per spaccio. Uno dei due, che era privo del permesso di soggiorno, è stato arrestato e sottoposto a processo immediato, durante il quale è stato emesso un divieto di dimora nel Comune di Venezia e un ordine di espulsione dal territorio nazionale.

Durante le operazioni di bonifica di parchi e aree verdi nella zona, sono stati rinvenuti 600 grammi di Hashish nascosti tra i cespugli e in un tombino di via Torino, insieme a 2 bilancini di precisione e materiale per il confezionamento delle dosi.

Controlli a tappeto in via Piave

Nella stessa zona, le attività di controllo economico-finanziario hanno coinvolto 12 esercizi commerciali, tra cui ristoranti, mini-market, bar e strutture ricettive, situati in Via Piave, Via Cappuccina e Via Ca’ Marcello.

Questi luoghi erano noti per essere frequentati da individui con precedenti penali e di polizia e erano gestiti principalmente da persone straniere. Queste operazioni hanno portato alla contestazione di violazioni amministrative per un importo complessivo di oltre 50.000 euro.

Sono stati individuati 8 lavoratori, per lo più di origine bengalese e cinese, che lavoravano in nero o in modo irregolare. Inoltre, è stato effettuato il sequestro di oltre 1.500 articoli non conformi alle disposizioni del Codice del Consumo, con un valore totale superiore a 10.000 euro, appartenenti a un individuo di origine indiana.

Infine, in un mini-market gestito da una persona di nazionalità bengalese, sono state sequestrate più di 800 bottiglie di superalcolici che venivano vendute senza la prevista licenza.

La Guardia di Finanza continuerà con determinazione i suoi servizi di contrasto, soprattutto nelle aree più sensibili di Mestre, contribuendo in modo strutturale all'ampio dispositivo voluto con forza dal Prefetto di Venezia per la prevenzione e la repressione dei fenomeni criminali.

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