Carabinieri

Maxi blitz all'Arsenale di Venezia: fermati 8 extracomunitari

Tre di loro sono stati fermati immediatamente, mentre altri cinque hanno tentato la fuga ma sono stati presi poco dopo

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Nella mattinata di ieri, 12 settembre 2023, il Comando Provinciale dei Carabinieri di Venezia ha condotto un ampio e importante operativo di controllo. L'obiettivo era una vasta struttura abbandonata vicino all'imbarcadero "Bacini" di Venezia.

Maxi blitz all'Arsenale di Venezia

L'azione ha coinvolto 40 militari che hanno circondato l'area, con il supporto di tre imbarcazioni del Nucleo Natanti e di un elicottero del Nucleo Carabinieri di Belluno.

L'operazione ha visto l'ingresso forzato nella struttura in rovina, dove tre individui di origine straniera sono stati subito fermati, mentre altri cinque hanno cercato di sfuggire, ma sono stati successivamente rintracciati in vari nascondigli.

Fermati 8 extracomunitari

L'intervento è durato circa due ore, e alla fine tutte e 8 le persone presenti sono state condotte alla caserma di San Zaccaria. Attraverso successive operazioni di identificazione, è stato possibile determinare la nazionalità dei fermati: 1 marocchino, 1 iracheno e 6 tunisini.

Per quattro di loro è stato emesso un ordine di espulsione (mentre un tunisino è stato accompagnato al Centro di Permanenza e Rimpatrio di Gradisca), mentre per gli altri sono in corso approfondimenti per verificare la loro posizione amministrativa in relazione alla permanenza sul territorio nazionale.

Questa operazione si inserisce in una più ampia strategia del Comando Provinciale Carabinieri di Venezia finalizzata al controllo delle aree più sensibili dell'intero territorio urbano della Città Metropolitana.

Dopo un precedente imponente dispiegamento avvenuto il 24 agosto scorso nel quartiere Piave di Mestre, il maxi rastrellamento di ieri è un ulteriore esempio della determinazione dei Carabinieri nel garantire un controllo capillare del territorio, in linea con le direttive del Prefetto Michele DI BARI e del Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica, allo scopo di prevenire la diffusione di forme pericolose di illegalità.

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