Massacrano rider per rapinarlo, arrestati due cugini a Mestre
Dopo accurate indagini da parte dei carabinieri i colpevoli sono stati assicurati alla giustizia.
Nella mattina di ieri, sabato 17 luglio, i carabinieri hanno arrestato G.E. e G.E., 31enni cugini di origini serbe, ma senza dimora fissa e con precedenti di polizia, per i reati di tentata rapina e lesioni aggravate in concorso.
Rider colpito con calci e pugni
Il fatto, che per la sua efferatezza aveva scandalizzato tutta Mestre, era avvenuto agli inizi di aprile, quando in pieno centro a Mestre un pakistano addetto alle consegne a domicilio per conto di una pizzeria era stato aggredito da due malviventi, i quali nel tentativo di rapinarlo, lo avevano colpito a più riprese con calci alla schiena e schiaffi; il pronto intervento dei Carabinieri aveva permesso però di interrompere l’azione criminale, identificare i due autori e soccorrere il malcapitato che era stato medicato al pronto soccorso.
Una storia di emrginazione
I due cugini, a detta dei carabinieri, sono due sbandati, reietti della società che gravitano inevitabilmente a ridosso delle zone più tristemente famigerate di Mestre, ovvero il “quartiere Piave” con tutte le sue diramazioni, ove trascorrono gran parte del tempo, in cerca di sbarcare il lunario. Anche in questo caso, non sono ben chiari i motivi dell’aggressione e soprattutto dell’accanimento contro il rider, colpevole soltanto di aver appena resistito al tentativo di rapina per conservare l’incasso delle consegne e la borsa con le pizze, che si pensa possa aver suscitato gli “appetiti” criminali dei due.
L'arresto
Per i due serbi è stata emessa una duplice ordinanza di custodia cautelare in carcere, con l'accusa di tentata rapina e lesioni personali aggravate in concorso. La coppia è stata quindi rintracciata, manco a dirlo in pieno centro, dichiarata in stato di arresto e portata al carcere di Venezia.