Condizioni disumane

Marco Zennaro torna nella cella degli orrori del commissariato: temperature vicine ai 50 gradi

L'imprenditore veneziano è al limite: non ha nemmeno un materasso su cui riposare e non gli è permesso nemmeno uscire all'aria aperta.

Marco Zennaro torna nella cella degli orrori del commissariato: temperature vicine ai 50 gradi
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Alla fine è tornato nella cella del commissariato di Karthoum, quella in cui ha già trascorso 50 giorni, nonostante gli sforzi della Farnesina, del Vaticano, degli amici e dei famigliari. Non c'è pace per l'imprenditore veneziano Marco Zennaro, imprigionato in Sudan da oltre due mesi e ora la sua liberazione sembra ancora molto lontana.

Marco Zennaro torna nella cella degli orrori in commissariato:

Dopo aver trascorso alcuni giorni nel carcere di Omdurman (grazie all'interessamento della Farnesina), l'imprenditore Marco Zennaro è stato trasferito di nuovo nella cella del commissariato della capitale sudanese Karthoum, dove è già rimasto per più di 50 giorni in condizioni disumane.

La situazione ora sembra davvero in stallo e cresce di ora in ora la preoccupazione dei famigliari di Zennaro, in apprensione per la sua tenuta fisica e mentale. Si trova in una cella, lo ricordiamo, insieme ad altre 40 persone a temperature insostenibili, e senza il diritto di ricevere visite o di uscire all'aria aperta.

Il motivo di tale trasferimento sarebbe legato alla decisione del procuratore che avrebbe deciso di disporre un'ulteriore integrazione istruttoria. Un atto che porterà dunque Zennaro a stare ancora nel commissariato in condizioni disumane, senza nemmeno un materasso su cui poter riposare, presumibilmente per diversi giorni.

L'udienza fissata per oggi, giovedì 10 giugno 2021, infatti, è stata rimandata e il veneziano a questo punto potrebbe essere rinviato a giudizio.

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