Maltempo in Veneto, Venezia è "salva" (grazie al Mose) ma vento e pioggia si "mangiano" il litorale
La situazione è davvero molto delicata...
Il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, sta seguendo personalmente l’evoluzione dell’ondata di maltempo che in queste ore si sta abbattendo sulla regione. È in costante contatto con l’assessore alla Protezione Civile regionale, i vertici tecnici e gli altri uffici interessati per essere informato sulla situazione.
Maltempo in Veneto, Venezia è "salva" (grazie al Mose) ma vento e pioggia si "mangiano" il litorale
I tecnici della Protezione civile segnalano che tutta la costa veneta è stata duramente colpita dal maltempo registrando anche difficoltà per l’afflusso dei corsi d’acqua in mare. Nel pomeriggio è prevista un’attenuazione dell’impatto nel tratto da Bibione a Venezia mentre si registrerà ancora vento forte in quello da Chioggia al Delta del Po.
Un evento atmosferico particolarmente intenso si registra nella zona di Rovigo, con particolare incidenza a sud della città. L’attenuamento delle piogge è previsto soltanto nel pomeriggio e in tarda serata dovrebbero cessare anche i venti forti.
"Polizia locale e Protezione civile hanno monitorato l'evoluzione della situazione maltempo fin dalle prime ore della serata di ieri. - ha spiegato il sindaco di Jesolo, Christofer De Zotti - Il passaggio del picco di marea stamattina e l'ondata di perturbazione hanno causato dei danni significativi, ma contenuti, in specifici punti della costa, colpendo dei tratti di pedonamento e alcuni chioschi.
Abbiamo notizia di alcune zone come via Lega che hanno subito allagamenti. Inoltre sono stati monitorati il fiume Sile ed il Canale Cavetta. Fortunatamente le conseguenze sono state minori di quanto temuto e le misure di prevenzione assunte hanno funzionato.
La situazione è ancora sotto controllo e così continuerà almeno fino al prossimo picco di marea, previsto per questa sera. Per svolgere ogni operazione al meglio, abbiamo attivato il COC e avviato la procedura per la richiesta dello stato di emergenza alla Regione".
Chioggia, maltempo. Montanariello (PD): "Danni pesanti per il litorale. Subito interventi e sostegni da Regione"
"Il Mose ha sicuramente scongiurato un disastro epocale per Venezia e la sua laguna. Ma la tempesta violentissima che si è abbattuta non ha purtroppo risparmiato il litorale chioggiotto, con una mareggiata che richiederà sostegni economici e tempestivi interventi di ripristino".
A dirlo il consigliere regionale del PD Veneto, Jonatan Montanariello.
"Nell'esprimere la solidarietà alle popolazioni e agli operatori delle zone colpite, faccio appello alla Regione affinché vengano immediatamente assunte decisioni straordinarie e garantiti quegli aiuti che appaiono fin da subito indispensabili"..
Il punto sulla mareggiata di questa mattina a Jesolo, da parte del presidente di Federconsorzi Arenili, Antonio Facco
"La situazione è stata meno grave rispetto a quanto si poteva temere. La punta massima è stata alle 9.30, poi l’acqua ha iniziato a defluire, favorita dalla modifica dei venti, passati dallo Scirocco alla Bora, e all’abbassamento della marea. La zona più colpita è stata quella della Pineta, indicativamente da piazza Torino a Cortellazzo: le dune hanno tenuto bene e l’acqua è riuscita a superarle solo nei punti in cui le dune erano state create più basse per permettere alla gente di potere accedere in spiaggia.
Qualche situazione si è creata nella zona centrale, piazza Trieste, sempre per il medesimo motivo, ma con conseguenze meno gravi. Ancora non è possibile fare una stima dei danni, dovendo attendere che il maltempo passi; ipotizziamo siano stati erosi non meno di 30mila metri cubi di sabbia, oltre ad essere stata danneggiata parte della passeggiata che, comunque, si può più facilmente ripristinare.
Una volta che sarà passato questo momento, ci confronteremo con l’amministrazione comunale, per il ripristino delle dune laddove sono state intaccate dalla mareggiata. Purtroppo è l’ennesimo caso di allerta: è un altro, evidente, segnale di come si debba intervenire una volta per tutte per risolvere questo problema che mette a rischio la nostra spiaggia, ma con preoccupazione anche per l’entroterra, al momento messo in salvo dalle dune, nate dalla lungimiranza di noi imprenditori.