Malore all'Isola verde: i soccorsi arrivano in ritardo per colpa dei parcheggi selvaggi
Nonostante le auto in sosta il Suem 118 è riuscito a raggiungere la ragazza che si era sentita male in 21 minuti
Una ragazza si sente male in spiaggia. E parte la chiamata ai soccorritori. Peccato che l'ambulanza si sia trovata davanti un muro di auto che hanno ostacolato l'intervento. Quanto è successo sabato scorso verso le 14 è davvero gravissimo...
Malore all'Isola verde: i soccorsi arrivano in ritardo per colpa dei parcheggi selvaggi
C'è poco da girarci intorno, questo è poco ma sicuro. Le auto in sosta "selvaggia" hanno letteralmente ostacolato l'intervento dei soccorritori. C'era una ragazza che aveva accusato un malore. E le sue condizioni erano critiche. La chiamata è partita immediatamente e altrettanto rapidamente il personale di soccorso si è messo in marcia.
Peccato che sulla strada si sia trovato di fronte a un "muro" di auto ferme. Una vicenda gravissima che però è anche l'occasione per dar voce all'Ulss 3 Serenissima. Che sulla storia ha voluto fare chiarezza dando tutte le informazioni del caso. Pubblichiamo per intero la nota ufficiale.
"Mentre ribadisce l'appello alla collaborazione dei cittadini perché agevolino e non ostacolino il transito in urgenza dei mezzi di soccorso, il Suem118 di Venezia sottolinea che anche l'intervento presso lo stabilimento Alba Chiara di Isola Verde, di cui parlano oggi i giornali, si è comunque svolto in tempi rapidi, nel rispetto degli standard che i servizi di emergenza-urgenza si impongono di rispettare.
A fronte del malore occorso alla ragazza in area balneare, infatti, la chiamata è stata ricevuta dalla Centrale Operativa alle ore 14.27, e alle 14.48, nonostante il percorso reso complesso dalle auto in sosta, l'automedica era sul posto. Rapidissimo anche l'intervento dell'ambulanza inviata in supporto: partita dalla sede alle 14.44, è giunta sul target alle 14.51.
Il Suem118 ringrazia tutti coloro che affiancano gli operatori dell'emergenza-urgenza, come cittadini sensibili e attivi di fronte ad una persona in difficoltà: evidenziando i reali tempi dell'intervento, però, intende rassicurare la cittadinanza quanto all'efficienza del proprio sistema di controllo e di intervento sul territorio".