A Venezia

"Mafia del Tronchetto", chiesti 500 anni complessivi per 52 imputati

L'organizzazione criminale attiva a Venezia esercitava il controllo attraverso estorsioni, intimidazioni, traffico di droga e il dominio delle attività commerciali soprattutto nell'area del parcheggio Tronchetto

"Mafia del Tronchetto", chiesti 500 anni complessivi per 52 imputati
Pubblicato:

La Procura di Venezia, nel processo contro la "mafia del Tronchetto", iniziato nel 2021, ha avanzato una richiesta di 500 anni di carcere complessivi per i 52 imputati principali, tra cui anche ex complici di Felice Maniero, noto boss della mala del Brenta, il cui sistema criminale ha influenzato le attività dell'isola-terminal per anni.

"Mafia del Tronchetto", chiesti 500 anni complessivi per i 52 imputati

La "mafia del Tronchetto" era un'organizzazione criminale attiva a Venezia, che esercitava il controllo attraverso estorsioni, intimidazioni, traffico di droga e il dominio delle attività commerciali soprattutto nell'area del parcheggio Tronchetto.

La richiesta di 500 anni complessivi per i 52 imputati del Procuratore antimafia di Venezia, Giovanni Zorzi, emerge in seguito a un'indagine condotta dal Ros dei Carabinieri, che ha rivelato un presunto sistema di gestione illecita dei flussi turistici coordinato da alcuni membri storici del clan di Maniero.

Tra di loro, spiccano nomi come Gilberto Boato e Paolo Pattarello, già noti per essere stati associati a "Faccia d'angelo", con Boato considerato il capo. Dopo anni trascorsi dietro le sbarre, ora sono considerati i vertici della nuova associazione criminale, nata per monopolizzare l'attività turistica dell'isola-terminal.

Ora la parola passa alle difese, mentre si attende la sentenza che è prevista per luglio.

Seguici sui nostri canali