Processato per direttissima

L'obbligo di firma per lui era un dettaglio: continuava tranquillamente a spacciare

Il 26enne è stato "pizzicato" dalla Guardia di Finanza

L'obbligo di firma per lui era un dettaglio: continuava tranquillamente a spacciare
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La lotta allo spaccio non si ferma mai. Gli ultimi interventi da parte delle Forze dell'ordine, in questo caso della Guardia di finanza, risalgono a ieri. Due i pusher fermati e processati per direttissima.

L'obbligo di firma per lui era un dettaglio: continuava tranquillamente a spacciare

Obbligo di firma, un mare di precedenti, eppure lui, un 26enne italiano residente nel Veneziano, se ne fregava. E continuava a spacciare droga. Ma ora per lui i "giochi" sono finiti. Sì, perché i Baschi verdi della Compagnia pronto impiego di Venezia, nell'ambito di attività mirate a Mestre e nel cuore di Venezia, l'hanno fermato.

E addosso gli hanno trovato diverse dosi di cocaina, hashish ed eroina, tutte pronte da spacciare, insieme a denaro che è considerato evidentemente provento dell'attività illecita. Per questo, in accordo con il Pubblico ministero di turno, dopo l'arresto il giovane è stato processato per direttissima.

E' successo ieri, mercoledì 9 novembre 2023, così come un altro intervento della Guardia di Finanza, questa volta nel centro storico. Si è trattato di un fermo, con conseguente denuncia, di un tunisino irregolare sul territorio, di 19 anni, trovato in possesso di cinque dosi di cocaina. Qualche giorno prima poi, durante un servizio di antiabusivismo e contrasto ai traffici illeciti, è stato fermato un 23enne, anche lui tunisino, irregolare, che nascondeva addosso ben 10 dosi di cocaina e contanti.

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