Mestre

Le ultime frontiere dello spaccio di droga: pusher che alloggiano in hotel, trattative via smartphone

Ma le Forze dell'ordine cercano sempre di essere un passo avanti: l'ultima operazione della Questura di Venezia ha permesso di assicurare alla giustizia due pusher

Le ultime frontiere dello spaccio di droga: pusher che alloggiano in hotel, trattative via smartphone
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La Polizia di Stato di Venezia, grazie all’incessante attività investigativa messa in campo quotidianamente dagli agenti del Commissariato di P.S. di Mestre, ha messo a segno un altro colpo sul fronte del contrasto al fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti nel centro di Mestre.

Le ultime frontiere dello spaccio di droga

Nel fine settimana gli investigatori hanno arrestato due persone, S.K., cittadino tunisino del’87 e M.E., di origini afghane classe 1988, entrambi con precedenti specifici, per spaccio di sostanze stupefacenti.

Gli operatori del Commissariato, dopo una serie di appostamenti, hanno potuto constatare che era stato avviato un vero e proprio mercato della droga tra la Stazione di Mestre e Piazzale Concordia ed alcune vie limitrofe a Marghera.

Il modus operandi operato dai due soggetti, che svolgevano la loro attività illecita in concorso tra loro, era ormai ampiamente collaudato: i pusher telefonicamente prendevano precisi accordi con gli acquirenti stabilendo in tal modo con precisione quantità di droga, ora e luogo dello scambio al fine di effettuare la cessione della sostanza stupefacente nel minor tempo possibile.

Il modus operandi collaudato

A seguito dei numerosi appostamenti effettuati, gli agenti del Commissariato, dislocati in diversi punti di osservazione, hanno potuto controllare i molteplici scambi con i clienti scoprendo così, non solo il sistema usato dai pusher per vendere la droga, ma riuscendo anche ad individuare il luogo dove entrambi i soggetti alloggiavano.

Gli operatori hanno così deciso di pedinare uno dei due spacciatori che, dopo l’ennesima cessione di sostanza stupefacente, si apprestava a fare rientro all’albergo nel quale alloggiava; prima che questi riuscisse ad entrare nell’hotel i poliziotti lo hanno fermato e arrestato.

A quel punto gli agenti si sono appostati all’esterno del medesimo hotel ed hanno atteso l’uscita del secondo pusher procedendo a fermare ed arrestare anche quest’ultimo.

Cocaina, sostanza da taglio, contanti

A seguito di perquisizione avvenuta all’interno delle camere dei due soggetti, gli investigatori hanno rinvenuto diverso materiale utilizzato per il confezionamento delle dosi, alcuni bilancini di precisione, 45 grammi di cocaina, alcune dosi già confezionate, quasi un chilo di sostanza da taglio, circa mille euro in contanti ed un Taser.

Tutto il materiale è stato posto sotto sequestro. Nella mattinata di sabato 9 ottobre si è svolta la direttissima a seguito della quale oltre alla convalida dell’arresto, è stata disposta la misura cautelare in carcere per entrambi gli uomini.

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