Le schegge di vetro gli recidono l'arteria femorale sul ginocchio: muore giovane operaio di 21 anni
Nonostante l'intervento immediato dei colleghi e dei soccorritori, Marco è deceduto durante il trasporto in ospedale, a causa dell'ingente perdita di sangue
Nella giornata di ieri, venerdì 28 giugno 2024, è morto a 21 anni Marco Salvagno, giovane operaio di Chioggia a causa di un incidente sul lavoro, all'interno di uno dei magazzini dell'azienda Boscolo Bielo a Venezia. (in copertina: Michele Salvagno)
Muore all'interno di un capannone
Un altro incidente sul lavoro in Veneto, questa volta all'interno di uno dei magazzini dell'azienda Boscolo Bielo a Venezia, lungo il Canale dalla Scomenzera. A perdere la vità è Marco Salvagno, giovane operaio di 21 anni, originario di Sottomarina (Chioggia).
Il ragazzo avrebbe colpito accidentalmente una porta a vetri, le cui schegge avrebbero reciso l'arteria femorale, all'altezza del ginocchio.
Nonostante l'intervento immediato dei colleghi e dei soccorritori, Marco è deceduto durante il trasporto all'ospedale Civile, a causa dell'ingente perdita di sangue. Le autorità, tra cui i carabinieri e il personale Spisal di Venezia, stanno attualmente indagando per chiarire le circostanze dell’incidente.
I sindacati si stringono attorno alla famiglia
Sulla vicenda, anche le rappresentanze sindacali veneziane hanno voluto esprimere la loro vicinanza ai familiari del giovane.
"Siamo ancora una volta scossi per l’ennesima tragedia sul lavoro: è inaccettabile perdere la vita in questo modo", scrivono in un post il Segretario Generale della CISL Venezia, Michele Zanotto, e il Segretario Generale della FILCA CISL Venezia, Andrea Grazioso.
"In questo momento vogliamo portare la nostra vicinanza e il cordoglio ai familiari del ragazzo. In attesa di conoscere le dinamiche che hanno causato la sua morte, resta forte e determinato il nostro impegno sul fronte della prevenzione alla sicurezza sul lavoro affinché prevalga l’attenzione costante su questo fronte da parte di tutti i soggetti per fermare questo triste epilogo".
Su questo, si è espresso anche Roberto Toigo, Segretario Generale della UIL Veneto:
"È disarmante apprendere l’ennesima morte sul lavoro. È inaccettabile poi leggere nei siti online che la vittima era un giovane lavoratore di appena 21 anni. La tragedia, si legge ancora sulla stampa (le circostanze non sono ancora chiare), è successa a Venezia nel cantiere- deposito della ditta Boscolo Bielo, lungo rio della Scomenzera. Si rimane sempre disorientati e inorriditi ogni volta che accade un incidente sul lavoro, ci si fa tante domande, ci si chiede se stiamo facendo tutto il possibile".
"La Uil Veneto si stringe attorno alla famiglia del giovane operaio, vittima del tragico infortunio, e continuerà il suo lavoro in nome della sicurezza, senza mai abbassare la guardia, insieme alle istituzioni e ai lavoratori. La prevenzione è un’arma fondamentale per superare situazioni tragiche come quella di oggi in cui a primeggiare deve essere sempre e solo la cultura della vita".