Musile di Piave

Lavoro nero e norme anti Covid violate, azienda agricola nei guai: sanzioni per 51mila euro!

Numerose violazioni in materia di sicurezza e normativa anti contagio Covid 19. Denunciato il titolare e sospesa l’attività.

Lavoro nero e norme anti Covid violate, azienda agricola nei guai: sanzioni per 51mila euro!
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Eseguito un accesso ispettivo presso un’azienda agricola sita nel comune di Musile di Piave, esercente nel settore dell’allevamento di pollame e galline ovaiole.

Lavoro nero, azienda agricola di Musile nei guai

Nel pomeriggio del 24 novembre 2020, i Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Venezia, con il personale dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro, del Comando Compagnia Carabinieri di San Donà di Piave, dei NAS CC di Treviso e del 14° Nucleo CC Elicotteristi di Treviso, hanno eseguito un accesso ispettivo presso un’azienda agricola sita nel comune di Musile di Piave, esercente nel settore dell’allevamento di pollame e galline ovaiole, gestito da un cittadino di nazionalità italiana .

Manodopera in nero

L’attività era volta a verificare il rispetto delle norme in materia di legislazione sociale, sicurezza, salute, igiene sui luoghi di lavoro, nonché della normativa anti contagio da Covid 19. All’esito del controllo, i militari hanno riscontrato l’impiego di manodopera in nero, intenta a caricare, su un autoarticolato, gabbie di galline pronte per essere commercializzate. Si tratta di 6 lavoratori su 11 presenti in azienda, tutti di nazionalità senegalese, due dei quali, all’arrivo dei militari, nel tentare la fuga, venivano subito intercettati con l’ausilio dall’elicottero e immediatamente bloccati dalla pattuglia dell’Arma a poche centinaia di metri dall’azienda.

Salasso per il titolare: sanzioni per 51mila euro!

Medesima circostanza sono state riscontrate anche numerose violazioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, oltre che il mancato rispetto della normativa relativa al contenimento della diffusione del Covid 19 tra cui la mancata distribuzione ai lavoratori dei dispositivi di protezione individuale. Per quanto sopra, il titolare della ditta è stato deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Venezia e gli è stato inoltre notificato un provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale. Per le violazioni amministrative e penali riscontrate, verranno inoltre contestate sanzioni ed ammende per un importo complessivo di euro 51.000,00.

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