Una storia assurda

La seduce sui social fingendosi un ricco architetto: 50enne a processo per violenza sessuale

L'uomo era sposato e aveva costruito un castello di bugie solo per mettere in atto il suo piano

La seduce sui social fingendosi un ricco architetto: 50enne a processo per violenza sessuale
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Aveva intrapreso una relazione passionale con una donna, promettendole un matrimonio da sogno, riempiendola di regali, appuntamenti galanti, cene in ristoranti costosissimi, fine settimana in hotel di lusso. Peccato che non fosse un architetto ricco e affermato di Torino, ma vivesse con la moglie ad Asti.

La seduce sui social fingendosi un ricco architetto

Ora, per il 50enne piemontese finisce a carte bollate. Sarà il Tribunale di Venezia a stabilire se ci sia stato un reato di violenza sessuale perché quei numerosi rapporti sessuali, apparentemente consenzienti, erano fondati su una serie di bugie. E la Legge, in questi casi, in un comma dell'articolo 609 bis, quello sulla violenza sessuale, cita l'ipotesi di trarre in inganno la persona offesa per essersi sostituito ad altra persona.

50enne a processo per violenza sessuale

La vittima, residente nel Veneto orientale, si era invaghita di lui, fin dai primi contatti in chat. Ma non era trascorso troppo tempo prima che la donna si accorgesse dell'inganno: da una prima ricerca, infatti, il suo studio piemontese, era risultato inesistente. E anche il suo nome, nella zona, non era conosciuto.

 

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