La banda dei tombini in azione, il video della spaccata a Marghera
L'appello di cittadini e commercianti diffuso dai Margherini DOC: "Non ne possiamo più!"
L'ennesimo furto con spaccata è avvenuto nella notte tra mercoledì 24 e giovedì 25 gennaio 2024 a Marghera. Cittadini e commercianti vivono nella paura, il loro appello e le immagini della spaccata sono stati diffusi sui social dal gruppo Marghera Buonasera DOC.
La banda dei tombini in azione, il video della spaccata a Marghera
La banda dei tombini colpisce ancora, l'ennesima spaccata a Marghera è avvenuta nella notte tra mercoledì 24 e giovedì 25 gennaio 2024 ai danni del bar Caffè Vero situato in Via Bernardo De Canal.
Le immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza del bar hanno presto fatto il giro dei social. La rapina con scasso è avvenuta mercoledì notte, con inizio alle 02:22, suddivisa in tre distinte fasi che hanno complessivamente richiesto circa 4 minuti.
Dalle sequenze estratte dal video integrale, si evince chiaramente il modus operandi del malvivente: nella prima fase, prepara il colpo posizionando il tombino a terra.
Successivamente, nella fase due, solleva il tombino sotto le gambe e lo utilizza per colpire la porta d'ingresso al fine di incrinare il vetro. Nella fase tre, ritorna con il pesante oggetto in ferro e, con estrema violenza, spacca la vetrina del bar, consentendosi l'accesso attraverso il buco creato, per poi fuggire con la cassa sotto il braccio dirigendosi verso Piazzale Municipio.
L'appello dei commercianti: "Non ne possiamo più!"
Oltre a diffondere sui social le immagini del furto con scasso, il gruppo
Marghera Buonasera DOC ha risposto prontamente all'appello del commerciante Elvio Goldin, partner della Marghera Card 30175 dei Margherini DOC, un gruppo storico di Marghera composto da 7500 membri.
Goldin si è fatto portavoce dello sdegno degli operatori commerciali, lanciando un accorato appello:
"Chiediamo vigilanza e tutela, qui soffre tutto il tessuto sociale ed economico del territorio composto da cittadini e commercianti, non ne possiamo più!".