Kebab degli orrori a Dorsoduro, scarafaggi sul bancone e tra le fette di pizza
Condizioni igieniche inesistenti, plateatici abusivi e giocattoli in vendita senza le necessarie certificazioni: multe per 10mila euro a quattro locali veneziani
Scarafaggi sul bancone del locale, plateatici abusivi, giocattoli in vendita senza le necessarie certificazioni. Quattro locali sanzionati, diecimila euro di multe, sequestri amministrativi. E' il bilancio delle verifiche fatte tra sabato 11 e mercoledì 14 agosto 2024 da parte del Servizio polizia delle Attività produttive e dell’Edilizia Venezia Centro Storico ed Isole nel Sestiere di Dorsoduro a Venezia.
Kebab degli orrori a Dorsoduro, scarafaggi sul bancone e tra le fette di pizza
Il caso più grave è stato registrato in zona Toletta, dove gli agenti hanno scoperto scarafaggi che circolavano liberamente sul bancone di una pizzeria-kebab, tra le fette di pizza pronte per la vendita.
L'igiene del locale era talmente carente che sono stati sequestrati 20 kg di alimenti conservati in condizioni inadeguate. Oltre a queste gravi violazioni, il locale è stato sanzionato anche per la vendita di alcolici dopo le ore 21, in violazione del Regolamento di Polizia e Sicurezza Urbana, e per non aver rispettato l'Ordinanza sindacale 488 che impone la chiusura di alcune attività alle ore 23.
Controlli nei locali nel fine settimana: multe per 10mila euro e sequestri
Sempre in zona Toletta, è stato multato un negozio di vicinato per aver esposto merce irregolarmente all’esterno e per la vendita di giocattoli, collane e bracciali privi delle certificazioni necessarie a garantire la sicurezza dei consumatori. La merce è stata quindi sottoposta a sequestro amministrativo.
Un altro intervento è stato effettuato presso un pubblico esercizio in Fondamenta de l'Arzere, dove il plateatico è risultato abusivo, privo delle necessarie concessioni. Anche in questo caso è scattata una sanzione.
Infine, in Campo Santa Margherita, un ulteriore esercizio pubblico è stato multato per aver lasciato gli arredi su suolo pubblico anche durante la chiusura del locale, contravvenendo al Regolamento Canone Unico Patrimoniale di Concessione (CUPC).
Nel complesso, le verifiche hanno portato all'emissione di sanzioni amministrative per un totale di 10mila euro e a vari sequestri amministrativi.
L’assessore al Commercio Sebastiano Costalonga ha ringraziato gli agenti coinvolti, sottolineando l’importanza del rispetto dei regolamenti, della leale concorrenza e dell'ordinanza "antimovida".
“La Polizia locale proseguirà la propria attività di controllo commerciale anche nei prossimi mesi con l’obiettivo di salvaguardare l’immagine di Venezia, oltre alla leale concorrenza delle Attività produttive in aderenza alle norme attualmente vigenti - ha spiegato anche l’assessore alla Sicurezza Elisabetta Pesce - Un plauso a tutto il personale della Polizia Locale per l’attività svolta senza sosta al fine di garantire decoro e sicurezza, anche a tutela dei numerosi turisti che in questi giorni visitano la città antica”.