Emergono nuovi dettagli

Ispettore di colore sorprende finto malato fuori casa e viene aggredito: presidente nazionale dell'Inps va a trovarlo

Una vicenda che svela due aspetti preoccupanti: da un lato la "frode" nei confronti dello Stato di un cittadino che si era dichiarato "malato" ma in realtà era a spasso. Dall'altro lato emerge il vergognoso odio razziale.

Ispettore di colore sorprende finto malato fuori casa e viene aggredito: presidente nazionale dell'Inps va a trovarlo
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Ha pizzicato un "malato immaginario" fuori casa in occasione di una visita fiscale. Ed è stato minacciato, insultato per il colore della pelle e poi aggredito. A dare man forte al trasgressore che sarebbe dovuto restare nell'abitazione perché "in malattia", alcuni vicini: a dare solidarietà al medico picchiato anche il presidente nazionale dell'Inps.

Ispettore di colore sorprende finto malato fuori casa e viene aggredito

Si era recato a Chioggia per esercitare il proprio lavoro, quello di ispezionare che un uomo, in malattia, fosse realmente nella sua abitazione. Ma una volta arrivato l'ha trovato fuori casa. E la situazione è subito precipitata. Il medico Nelson Yontu, infatti, ha subito vergognosi insulti a sfondo razziale dal trasgressore (e anche da altre persone presenti al momento), che poi si sono trasformate in minacce e sono sfociate in una violenta aggressione.

L'episodio, per fortuna, non è passato inosservato: il medico, infatti, ha ricevuto solidarietà da moltissimi esponenti di diverse realtà. Come vi abbiamo raccontato ieri, lunedì 7 giugno 2021, tra i primi a prendere una posizione è stato Maurizio Scassola, segretario FIMMG Veneto, che ha scritto al dottor Nelson Yontu per esprimere vicinanza.

Ora, però, si aggiunge un altro elemento importante nella vicenda. Il presidente nazionale dell'Inps, Pasquale Tridico  ha voluto incontrare a Padova il medico aggredito.

"L'incontro ha confermato il valore umano e professionale, l'alto senso delle istituzioni del medico - riporta Ansa - Un uomo che rappresenta un bellissimo esempio di integrazione nel nostro Paese, in cui ha studiato e deciso di formare una famiglia. Quanto successo è inaccettabile, sia perché contro lo Stato, sia in quanto macchiato di aggressività a sfondo razziale. In un Paese che ambisce a essere democratico e a crescere, non c'è posto per atti simili. Vorrei ricordare che, nelle sue funzioni a Chioggia, rappresentava l'Inps nel suo fondamentale ruolo di presidio di legalità per il controllo del lavoro".

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