Invalida sfrattata non trova un appartamento perché non vuole separarsi dal suo cane
E' partita una gran mobilitazione per trovare una soluzione immediata...
Una vicenda che sta facendo discutere quella che ha come protagonista una donna, invalida al 75 per cento, che dopo essere stata sfrattata sta facendo fatica a trovare una nuova collocazione. Sembra per colpa del suo animale domestico...
Invalida sfrattata non trova un appartamento perché non vuole separarsi dal suo cane
La storia di Barbara Gasparetti sta letteralmente facendo il giro d'Italia. Da San Donà di Piave, infatti, è rimbalzata un po' ovunque ed è arrivata fino all'Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente. Il motivo? E' presto detto: la donna, invalida al 75 per cento, è stata sfrattata, e con lei anche il suo animale domestico. Un pitbull. Ma ora non riesce a trovare una nuova collocazione.
Pare, appunto, proprio a causa del cane. O almeno, questo è quanto sollevato dalla missiva di fuoco con cui l'Associazione animalista ha voluto dare risalto alla notizia. E noi riceviamo e pubblichiamo, restando a disposizione delle parti coinvolte per eventuali precisazioni o repliche.
"Sono passate oramai alcune settimane da quando Barbara Gasparetti donna invalida al 75% è stata sfrattata da casa sua insiene al suo cane NALA un pitbull femmina che gli sta sempre accanto. Purtroppo la donna che viveva con una piccola pensione è stata allontanata dalla sua abitazione in via Rosa Luxembourg a San Donà di Piave dagli ufficiali giudiziari.
Ora nonostante mille peripezie, il sindaco di San Donà per lungo tempo gli ha negato la possibilità di avere un alloggio di emergenza che in questi casi è assegnato quasi sempre seppure in via provvisoria. Una delle motivazioni addotte da Andrea Cereser sindaco di San Donà vi è anche la presenza del cane, come lui stesso ha dichiarato ad un giornale locale.
"La sua volontà di non separarsi dal cane, un pitbull e quindi una razza non facile da gestire non aiuta a trovare una soluzione". Queste le parole pronunciate dal sindaco di San Donà e arrivate fino a Milano all'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente che si sta attivando per trovare una soluzione per questa vicenda.
"Noi nelle prossime ore contatteremo la Federazione Italiana degli Organismi per le persone senza dimora per esporre il problema, ma soprattutto inviamo un appello alla stampa veneta, agli animalisti della zona e a tutti coloro che in qualche modo possano aiutare la signora a trovare una soluzione abitativa definitiva per lei e per il suo cane e che possa riprendere con se anche la sua tartaruga che ora si trova da amici.
Per quanto riguarda quanto dichiarato dal sindaco - concludono il loro comunicato gli animalisti di AIDAA- non ci sono commenti possibili, lasciamo che sia la gente a giudicare tali affermazioni".