Il giallo della morte del 31enne Nicola Lazzaro: nessuna pista è esclusa
Sul suo corpo non c'erano segni di violenza ma la Polizia vuole fare chiarezza

Un giovane sempre sorridente, conosciutissimo in zona. Gli amici, quelli che aveva incontrato solo poche ore prima della tragedia, non si danno pace...
Il giallo della morte del 31enne Nicola Lazzaro: nessuna pista è esclusa
L'ultima volta che è stato visto è stato martedì, nel pomeriggio, al Lido. Una chiacchierata con gli amici, come tante volte. Nessuno si sarebbe aspettato la tragedia. Un ragazzo sempre sorridente, un amico leale, così viene descritto Nicola Lazzaro, 31 anni, originario di Mirano, residente a Marghera e domiciliato al Lido.
Il giovane è stato trovato mercoledì mattina senza vita: il suo corpo è stato notato nelle acque tra via Rovigno e via Cipro al Lido, nelle acque del canale interno. Aveva lavorato come cameriere in diversi locali della zona, e dopo uno stop, sarebbe con tutta probabilità tornato in servizio a breve. Avrebbe compiuto 32 anni il 19 marzo. Tra le sue passioni anche il calcio.
A lanciare l'allarme è stata una pattuglia della Polizia di Stato. Sono stati gli agenti della Questura, infatti, ad accorgersi del corpo del 31enne affiorare dall'acqua. Sul posto, quindi, si sono diretti i Vigili del fuoco anche con il nucleo dei sommozzatori. Ma per lui non c'era più nulla da fare.
Sarà la Polizia di Stato, dunque, a indagare per fare chiarezza su quello che al momento si configura come un giallo. Ad un primo esame, infatti, non sarebbero visibili sul corpo dei segni di violenza. E per il medico legale la causa di morte sarebbe l'annegamento. Ma si dovrà attendere l'autopsia per ricostruire tutti i dettagli.
Tutte le piste, comunque, sono al vaglio e non si può escludere al momento nemmeno un'ipotesi. Per capire cosa sia avvenuto gli agenti si affideranno anche alle immagini riprese dalle telecamere di sorveglianza della zona che potrebbero aver catturato qualche dettaglio importante.