Il 96% dei positivi è asintomatico, Zaia: “Nessuna emergenza sanitaria negli ospedali”
Se si analizzano i grafici, la curva ci dice che siamo ai livelli di positivi al giorno come quelli di marzo ma non con il carico in ospedale di marzo.
Aggiornamento sulla situazione Covid con il punto stampa a Marghera.
Il bollettino
Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha tenuto oggi, sabato 10 ottobre 2020 una conferenza stampa per poter aggiornare i cittadini sull’attuale situazione Covid-19. Il tutto è iniziato con il consueto bollettino che vede 2.052.467 tamponi, 1.450.000 test rapidi effettuati, da inizio pandemia i positivi sono 31.065 (+561), i positivi di oggi sono 5.832. In isolamento abbiamo 11.625 (+344) mentre i ricoverati in ospedale sono 325, di cui 231 positivi. In terapia intensiva ci sono 29 persone (-1), 20 positivi e 9 negativi, i morti 2.216 (+7) e i dimessi dall’inizio sono 4.239.
Il 96% dei positivi è asintomatico
Il Governatore ha fatto una prima lettura dove ha affermato:
“I positivi sono 5.8321, gli isolati sono 11.625 la percentuale di positivi sugli isolati è il 50,17% quindi il 50% degli isolati sono positivi. Ma quanti sintomatici abbiamo su positivi? Abbiamo 225 su 5832, quindi solo il 3,86% ha un minimo di sintomo. Questo significa che il 96% dei casi è asintomatico.
In aggiornamento il piano di sanità pubblica
Luca Zaia ha inoltre esposto alcune considerazioni:
“Stamattina ho avuto una lunghissima videoconferenza con i direttori generali, abbiamo parlato dei dati e di piani. Stiamo aggiornando il piano di sanità pubblica che è il ‘documento di viaggio’ che modifichi in base ai dati che hai. Lo ripeto, non abbiamo emergenza sanitaria ospedaliera, con 29 persone in terapia intensiva e 325 operati”.
Aumento dei positivi
Il Governatore Zaia ha inoltre reso noto che
“Gli ospedali di comunità del Veneto cerchiamo di attrezzarli per metterci le persone che sono positive ma sono guarite. I positivi iniziato ad aumentare dalla fine del mese di luglio, però nonostante questo rimangono costanti i ricoveri e i decessi. Se si analizzano i grafici, la curva ci dice che siamo ai livelli di positivi al giorno di marzo ma non con il carico in ospedale di marzo. La spiegazione? Si è abbassata l’età media dei positivi. Abbiamo tra i casi positivi che il 32% è nella fascia dei 25-44 anni e il 29% dai 45 ai 64 anni”.
Più giovani coinvolti
Il presidente della Regione Veneto ha fatto una raccomandazione:
“Mi rivolgo a tutti: indossate la mascherina, è uno strumento utile per riuscire a difendersi. Ai giovani chiedo di indossare la mascherina e di fare attenzione ai luoghi di aggregazione. Non deve passare il messaggio per cui, dato che il 96% dei positivi è asintomatico, posso fare quello che voglio tanto non mi accorgo di avere il virus. E’ una roulette russa, non si sa mai chi può avere sintomi e purtroppo ci sono degli effetti negativi permanenti poi nell’avere il virus”.
Il Veneto è pronto al possibile incremento
Il Governatore ha fatto sapere che la Regione ha già prospettato i due possibili scenari che ci aspettano: il primo prevede la presenza del virus che lambirà con delle fasi acute ma non eccezionali negli ospedali ma che avrà un’alta percentuali di asintomatici. L’altro prevede una recrudescenza e quindi si abbassa la percentuale di sintomatici e si ritorna allo scenario di marzo dove 1 ricoverato su 3 era in terapia intensiva”.
Al via la campagna vaccini antinfluenzali
Da lunedì 12 ottobre 2020 inzierà la campagna dei vaccini antinfluenzali. Il Veneto è stato il primo ad aggiudicarsi 1milione e 300mila dosi.