Hamburger "al sangue": il turista chiede del ketchup, il ristoratore lo massacra a colpi di tagliere

A saperlo, forse, il turista protagonista (o meglio, vittima) di questa surreale episodio "veneziano", forse avrebbe pure fatto a meno di questo famigerato ketchup. Già, perché è stato proprio questo condimento a innescare la furia di un ristoratore. Ripercorriamo un attimo le tappe di questa vicenda assurda che si è consumata nella notte a cavallo tra martedì e mercoledì. Partiamo da zero.

Hamburger "al sangue": il turista chiede del ketchup, il ristoratore lo massacra a colpi di tagliere

I protagonisti sono due turisti romani quasi arrivati al capolinea della loro vacanzina in Laguna. Tutto bene fin qui. Le passeggiate, le visite, il Carnevale. Una bella gita, insomma, e l'animo pronto a far rientro nella Capitale. Ma poi, dopo aver bevuto un po', arriva la fame serale. Quella che ti prende e non ti lascia. E quindi la "salvezza" è uno dei chioschi di fronte a una fermata del taxi in piazzale Roma. Si siedono al tavolino e ordinano due hamburger.

Ma quando arrivano le pietanze qualcosa va storto... Il turista romano si alza, raggiunge l'area posteriore del chioschetto. Gli animi si scaldano, il turista è nervoso, torna verso il tavolino e... alle sue spalle arriva un uomo, lo aggredisce, lo massacra a colpi di tagliere. Tanti i colpi inferti. Tanto da farlo cadere in terra con il capo pieno di sangue, in una pozza che diventa sempre più grande. Rossa, proprio come quel famigerato ketchup.

La donna inizia a urlare, cerca aiuto, ma l'aggressore si dà alla macchia. Il chiosco chiude i battenti. Intorno c'è il "deserto". Solo un'anima gentile riesce a dare conforto e assistenza ai turisti. E' un giovane in attesa di un taxi. L'arrivo della Polizia è immediato, così come quello dei soccorritori. Il ferito verrà trasportato in ospedale dove verrà curato con attenzione: trauma cranico, il responso, sei punti di sutura. Sette giorni di prognosi. Ora toccherà alle Forze dell'ordine ricostruire l'accaduto anche visionando le immagini di sorveglianza registrate dalle telecamere della zona.