Mestre

Giovane molesto con la ex, per fermarlo un poliziotto rimedia morsi e una costola rotta

L'episodio di violenza è avvenuto sabato. Domenica invece sono scattate le manette per un ladro.

Giovane molesto con la ex, per fermarlo un poliziotto rimedia morsi e una costola rotta
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Due episodi gravi nel fine settimana a Mestre. Il primo vede come protagonista un giovane violento, che non ha esitato ad aggredire gli agenti che lo avevano fermato per impedire che potesse colpire un connazionale e la sua ex. Il secondo, invece, riguarda un ladro.

Giovane molesto

Sabato 26 dicembre 2020 alle ore 18.50 la locale Sala Operativa ha ricevuto una segnalazione di un giovane molesto che si trovava su Corso del Popolo a Mestre. Gli operatori delle volanti, tempestivamente intervenuti, sono stati attirati dalle urla di due persone in lite tra loro all’angolo di Corso del Popolo e via Milano. I due soggetti, entrambi senegalesi, sono stati generalizzati per T. K. Classe ‘88 e W. M. del 1993.

A seguito dell’intervento degli operatori, uno dei due contendenti è stato riportato immediatamente alla calma mentre il secondo ha continuato ad inveire contro il connazionale e la sua ex fidanzata di nazionalità italiana, che era lì presente, tentando di scagliarsi fisicamente e a più riprese contro di loro.

Vista la situazione di concitazione, i poliziotti si sono interposti tra le parti al fine di separarli e per evitare che la situazione potesse degenerare oltremodo. Nonostante ciò, il soggetto esagitato, nel tentativo di divincolarsi, ha sferrato una violenta gomitata contro il costato di uno dei due operatori, rovinando a terra unitamente a lui e cagionando al poliziotto la frattura di una costola.

Nel mentre, sono giunti in ausilio degli operanti altri equipaggi della Polizia di Stato per cercare di contenere il senegalese che continuava a scalciare e a tentare di mordere i poliziotti intenti a fermarlo.

Il soggetto violento, già gravato da numerosi precedenti di polizia in materia di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, nonché per maltrattamenti ed atti persecutori ai danni della sua ex compagna, è stato così tratto in arresto e condannato questa mattina a nove mesi di reclusione, con rimessione in libertà e la misura dell’obbligo di presentazione alla P.G tre volte alla settimana.

Fermato un ladro

Domenica 27 dicembre 2020 alle 17.00 circa, è inoltre giunta al 113 della Questura di Venezia una segnalazione relativa ad un soggetto su via Torino a Mestre che, dopo aver danneggiato il finestrino di un’autovettura in sosta e rovistato all’interno di essa, si stava allontanando verso via Kolbe.

A pochi istanti dalla segnalazione uno degli equipaggi giunti sul posto, ha individuato un giovane il cui aspetto era perfettamente compatibile con le descrizioni rese dal segnalante e relative all’autore del furto che si trovava a piedi tra via Genova e via Kolbe. Questi, che alla vista della Polizia ha cercato di cambiare repentinamente direzione con il chiaro intento di sottrarsi al controllo, è stato prontamente fermato dagli operanti. Il richiedente, unitamente ad un’altra pattuglia della polizia presente sul posto del controllo ha riconosciuto il soggetto come l’autore del furto.

L’uomo, generalizzato per S.I., cittadino ghanese di 38 anni è stato trovato in possesso di pochi euro. Come successivamente accertato in sede di denuncia dal proprietario dell’autovettura, il denaro in questione era quello custodito in macchina e asportato dall’autore del furto.

Il Ghanese, già noto alle Forze dell’Ordine per reati contro il patrimonio, è stato tratto in arresto e condannato nel giudizio per direttissima, celebratosi nella mattinata odierna, a due anni di reclusione e duecento euro di multa ed è stato sottoposto alla misura del divieto di dimora nel comune di Venezia.

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