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Game over "Mummia" salutaci il Gambia: dopo rapine, molestie e spaccio il clandestino finalmente è stato rimpatriato

Ve ne raccontiamo una? Nel 2020 ha sfondato i vetri di almeno una cinquantina di auto in sosta...

Game over "Mummia" salutaci il Gambia: dopo rapine, molestie e spaccio il clandestino finalmente è stato rimpatriato
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La Polizia di Stato di Venezia, grazie all’incessante lavoro svolto dal personale dell’Ufficio Immigrazione della Questura, sabato 17 dicembre ha dato esecuzione al rimpatrio coattivo in Gambia di D.M., il quale negli anni era stato soprannominato dai cittadini di Venezia “il Mummia”.

Game over "Mummia" salutaci il Gambia

L’uomo, giunto in Italia già nel 2016 senza mai aver ottenuto alcuna forma di protezione internazionale, nel corso degli anni si era reso responsabile di numerosi reati contro la persona ed il patrimonio, quali, ad esempio, spaccio di sostanze stupefacenti, resistenza a pubblico ufficiale, molestie e danneggiamenti al punto da destare per lungo tempo grave allarme sociale in tutto il territorio veneziano.

In particolare, lo straniero, era altresì balzato alle cronache nel 2020, quando aveva sfondato con un martello lunotti e finestrini di quasi una cinquantina di auto parcheggiate in zona Bissuola a Mestre.

Nel settembre 2020 era stato accompagnato presso il C.P.R. di Macomer, in Sardegna, per essere espulso dal territorio italiano; tuttavia, scaduti i termini massimi per il trattenimento, l’uomo era stato rilasciato in quanto il Sierra Leone non l’aveva riconosciuto come proprio cittadino.

Dopo rapine, molestie e spaccio il clandestino finalmente è stato rimpatriato

Successivamente, lo stesso aveva fatto ritorno a Mestre dove però, nel mese di gennaio 2021, è stato nuovamente arrestato in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso al termine di un’importante attività d’indagine posta in essere dalla Divisione Anticrimine della Questura di Venezia, la quale è riuscita a ricostruire tutta la sequenza dei reati commessi dallo straniero.

Ed è stato proprio durante il suo periodo di detenzione in carcere che l’Ufficio Immigrazione della Questura di Venezia ha lavorato incessantemente per riuscire ad identificare la vera nazionalità del soggetto interessando, d’intesa con la competente Direzione Centrale del Ministero dell’Interno, tutte le autorità diplomatiche dei Paesi di possibile provenienza.

Pertanto, disposta l’espulsione dello straniero con apposito decreto del Prefetto di Venezia, all’atto della scarcerazione, avvenuta lo scorso 17 dicembre, in linea con le direttive emanate dal Dipartimento di Pubblica Sicurezza e dal Ministero dell’Interno in tema di contrasto al fenomeno dell’immigrazione clandestina, l’uomo ha trovato ad attenderlo gli agenti dell’Ufficio Immigrazione i quali, ottenuta la convalida dell’ordine di rimpatrio del Questore di Venezia, lo hanno scortato a Milano Malpensa da dove si sono imbarcati con destinazione Banjul, Gambia.

Nella giornata di ieri, lo stesso è stato così ufficialmente consegnato alla polizia gambiana.

 

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