Furti ai turisti in autogrill, fermata la banda di ladri armati di "jammer"
La banda usava un disturbatore di frequenza che impedisce al telecomando dell’auto di comunicare con la centralina, in questo modo le portiere restano aperte

La Polizia stradale di Venezia, in collaborazione con i colleghi friulani, ha arrestato nei giorni scorsi quattro cittadini georgiani quarantenni, specializzati nei colpi nelle stazioni di servizio lungo la A4.
Furti ai turisti in autogrill, fermata la banda di ladri armati di "jammer"
I ladri sono stati bloccati ad Arino di Dolo, colti sul fatto mentre tentavano nuovi furti. Gli investigatori ritengono che possano essere responsabili di diversi episodi simili registrati tra Veneto e Friuli.

Le vittime erano quasi sempre turisti in viaggio, convinti di aver lasciato l’auto chiusa e al sicuro durante una breve sosta in autogrill. Al ritorno, però, la brutta sorpresa: cellulari, tablet, navigatori e oggetti di valore spariti, senza segni di effrazione e senza allarmi scattati.
Il loro modus operandi si basava sull’uso del “jammer”, un disturbatore di frequenza che impedisce al telecomando dell’auto di comunicare con la centralina. In questo modo le portiere restano aperte e i criminali possono agire indisturbati, senza forzature visibili.
Il precedente di luglio
Le indagini dovranno chiarire se la banda sia collegata a un altro gruppo di georgiani fermati sempre ad Arino lo scorso 7 luglio. Anche in quel caso gli agenti avevano trovato un jammer (camuffato da powerbank), tre coltelli, denaro contante e apparecchi elettronici risultati rubati in Toscana, lungo l’A1.
Gli investigatori ipotizzano ora due scenari: che si tratti di più batterie legate alla stessa organizzazione, oppure dell’emersione di un nuovo filone criminale. Nel Veneziano, del resto, non è la prima volta che gruppi provenienti dalla Georgia si specializzano in furti: in passato erano noti per i colpi in appartamento, ora l’evoluzione tecnologica sembra passare proprio dal “jammer”.