A Venezia

Fugge da un posto di blocco con la Bmw e sperona una volante della Polizia, pochi giorni dopo accade lo stesso coi carabinieri

Per un cittadino di origini tunisine è stata emessa un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, nonché un foglio di via obbligatorio da Venezia valido per 3 anni

Fugge da un posto di blocco con la Bmw e sperona una volante della Polizia, pochi giorni dopo accade lo stesso coi carabinieri
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Nella notte del 24 aprile 2024, la polizia di Venezia ha arrestato un cittadino tunisino in esecuzione di un ordine di custodia cautelare emesso dal Tribunale locale. Quest'ultimo era stato coinvolto in precedenti episodi di violenza e resistenza a pubblico ufficiale e aveva più volte violato il divieto di dimora nella provincia di Venezia.

Non si ferma all'alt e fugge speronando la volante della Polizia

L'episodio che ha portato all'arresto risale al 13 marzo 2024, quando il cittadino tunisino a bordo di una BMW non si è fermato all'alt di una Volante ed è fuggito via sfrecciando ad altissima velocità.

Subito è scattato l'inseguimento durante il quale il conducente della BMW ha addirittura speronato l'auto della polizia con una sterzata improvvisa, che però lo ha costretto a fare retromarcia e questo ha permesso agli agenti di fermare l'auto. A bordo del mezzo il tunisino e un passeggero italiano che sono stati trovati in possesso di hashish.

In seguito a questo episodio, i poliziotti hanno deciso di perquisire le abitazioni di entrambi. Nella camera d'albergo in cui alloggiava temporaneamente il cittadino tunisino gli agenti hanno trovato una pistola a gas, mentre a casa del complice un bilancino di precisione e 7 grammi di marijuana

Entrambi sono quindi stati arrestati e portati davanti a un giudice che ha emesso un divieto di dimora nella Provincia di Venezia per entrambi.

Lo stesso episodio pochi giorni dopo

A distanza di pochi giorni si verifica un episodio simile. I carabinieri, notando la BMW in sosta con all'interno due persone, si sono accostati per effettuare un controllo. Ma ancora una volta l'auto è partita ad alta velocità rischiando di investire un carabiniere.

L'uomo alla guida si è poi dato alla fuga a piedi, mentre il passeggero fermato dai militari dell'Arma ha riferito l'identità del guidatore: lo stesso tunisino che pochi giorni prima aveva speronato la volante della Polizia. A bordo dell'auto inoltre era presente un cane che è stato affidato al servizio veterinario.

Dopo pochi giorni l'autista della BMW si è presentato in caserma per recuperare il cane ed è così che l'uomo è stato ufficialmente identificato dai Carabinieri.

Arrestato e trasferito in carcere

Considerando le ripetute violazioni del divieto di dimora nella Provincia di Venezia, l'Autorità Giudiziaria ha deciso di aggravare la misura cautelare. Di conseguenza, è stata emessa un'ordinanza di custodia cautelare in carcere.

Durante il trasferimento in Questura, inoltre, gli agenti gli hanno notificato un Foglio di Via Obbligatorio dal Comune di Venezia, valido per 3 anni, emesso dal Questore. Inoltre, è stato respinto il suo ricorso per il rinnovo del permesso di soggiorno dalla Questura di Padova.

La cooperazione tra Polizia di Stato e Carabinieri è stata fondamentale per questa operazione. Grazie alla perfetta sinergia e allo scambio di informazioni, coordinati dall'Autorità giudiziaria, è stato possibile adottare le misure restrittive e rintracciare il soggetto con successo.

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