Flash mob a Venezia per Alberto Trentini, bloccato in carcere in Venezuela dal 15 novembre 2024
A organizzare la manifestazione la famiglia insieme all'Associazione Articolo 21: il prossimo 8 febbraio prevista una fiaccolata per il cooperante veneziano
Da due mesi e mezzo, cioè dallo scorso 15 novembre 2024, non si hanno più notizie di Alberto Trentini, cooperante italiano fermato a un posto di blocco a Guastaldito in Venezuela (confine con la Colombia) dove si trovava in missione da un mese con la ong "Humanity & Inclusion" per portare aiuti umanitari alle persone con disabilità. Da allora la famiglia non lo ha più sentito. Per questo motivo, i suoi affetti più cari, sostenuti dall'Associazione Articolo 21, hanno deciso di organizzare un flash mob a Venezia nella giornata di venerdì 31 gennaio 2025 (in copertina: immagine da Tgr Rai Veneto).
Flash mob a Venezia per Alberto Trentini
"Siamo qui perché il nostro amico Alberto è detenuto da quasi tre mesi in Venezuela senza alcun contatto con il mondo esterno - ha dichiarato Luca Tiozzo, amico di Alberto e portavoce della famiglia alla Tgr Rai Veneto -. Abbiamo bisogno dell'attenzione di tutti per non dimenticarlo: lui è un nostro amico, è un professionista preparato ed è un uomo che non ha mai usato violenza".
Come riportato dal Corriere del Veneto, l'ufficialità circa le accuse per cui è stato arrestato Alberto Trentini è arrivata proprio nella giornata di venerdì 31 gennaio 2025 da Luigi Brugnaro, sindaco di Venezia, che nei giorni scorsi ha incontrato il Ministro degli Esteri, Antonio Tajani:
"È accusato di terrorismo, purtroppo la situazione è complicata. Abbiamo chiesto di poterlo incontrare, ci sono una serie di attività in corso".
L'incarcerazione di Alberto Trentini sarebbe avvenuta perché accusato di collaborare con frange ribelli impegnate nell'organizzazione di un'insurrezione contro il governo.
Il luogo dove è stato fermato è infatti considerato un'area nota per la presenza di gruppi guerriglieri e, secondo quanto riportato, la Direzione generale del controspionaggio militare venezuelano (Dgcim), durante una perquisizione, avrebbe trovato nel suo cellulare messaggi con dissidenti. Per il regime di Nicolás Maduro, quindi, sarebbe considerato alla stregua di un terrorista.
Trentini, dopo essere stato inizialmente trattenuto in un commissariato a Guasdalito, si trova ora in una struttura carceraria a Caracas, riservata ai prigionieri politici. Il suo caso rientra in quello delle cosiddette "desapariciones forzadas" (sparizioni forzate), poiché per giorni non si è saputo nulla della sua posizione.
La famiglia non sa nulla dal 15 novembre
La Farnesina ha chiesto che il cooperante venga trattato nel rispetto delle regole e sta insistendo per ottenere una visita consolare. La famiglia Trentini è imprigionata in una sofferenza intollerabile, grata di quelli che stanno chiedendo ad alta voce l'immediata liberazione del loro figlio.
"Articolo 21 come in tanti altri casi ha un solo impegno: non spegnere i riflettori sino a quando Alberto non sarà tornato a casa - ha sottolineato alla Tgr Rai Giuseppe Giulietti, coordinatore nazionale Associazione Articolo 21 -. Qualunque parola in più può disturbare le trattative e noi non faremo niente senza l'autorizzazione della famiglia e dell'avvocata Alessandra Ballerini".
Sabato 8 febbraio sarà organizzata una fiaccolata
Una fiaccolata si terrà sabato 8 febbraio alle 19,30 di fronte alla chiesa di Sant'Antonio al Lido di Venezia.
Nel frattempo, sulla piattaforma Change.org, la petizione online "Per il ritorno a casa di Alberto Trentini" ha raggiunto più di 41mila firme, con lo scopo di raggiungerne 50mila.
"Chiediamo alle istituzioni italiane, europee e alle Nazioni Unite il massimo impegno e di agire con urgenza per: ottenere il suo rilascio immediato e la piena tutela dei suoi diritti fondamentali; assicurare regolare assistenza consolare, legale e medica; permettere contatti regolari con i familiari, avvocati e rappresentanza consolare".
Chiunque volesse sottoscrivere l'iniziativa, può farlo al seguente link: petizione Alberto Trentini.