Ma i Carabinieri li hanno beccati

Fingevano di vivere da oltre 10 anni in Italia per avere il reddito di cittadinanza (e la truffa funzionava)

Sono decine le denunce solo a Venezia. Nel mirino sia italiani che stranieri. Questi ultimi hanno falsificato il documento di residenza.

Fingevano di vivere da oltre 10 anni in Italia per avere il reddito di cittadinanza (e la truffa funzionava)
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Fatta la legge, trovato l'inganno. E' proprio il caso di dirlo, nel caso dei furbetti del Reddito di cittadinanza. Questi soggetti, infatti, avevano trovato il modo di truffare lo Stato. Ma il loro piano è saltato grazie all'intervento dei Carabinieri.

Fingono di vivere da oltre 10 anni per avere il reddito di cittadinanza (e la truffa funziona)

Quasi tutti gli stranieri beccati dai Carabinieri nell'ambito dei controlli sul Reddito di cittadinanza adottavano lo stesso modus operandi: auto certificavano in modo falso la residenza in Italia, simulando di viverci da oltre 10 anni. Ma non era vero. E ora tutti questi furbetti (insieme a loro anche alcuni italiani) dovranno restituire le somme illecitamente percepite e in più dovranno anche rispondere della denuncia prevista per il caso specifico.

Gli accertamenti da parte dei militari dell'Arma sono partiti contestualmente all'avvio della misura adottata dal Governo, gestita, come è noto, dall'Inps. Solo a Venezia la ricostruzione dei profili finiti sotto la lente ha permesso di far emergere diverse irregolarità: si tratta di 17 persone (12 stranieri) che hanno percepito il Reddito di cittadinanza senza averne diritto e che ora dovranno restituire cifre superiori ai 50mila euro. A questi vanno sommati anche altri 18 cittadini stranieri, che dovranno, questa volta, ridare allo Stato più di 80mila euro.

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