Favaro, Campo Sinti in Via del Granoturco: abbattute oggi altre sette casette occupate abusivamente
La vicesindaco Colle e l'assessore Venturini: "Un atto necessario per evitare l'arrivo di altre situazioni di marginalità sociale"
Ruspe di nuovo in azione nella mattinata di oggi, 14 luglio 2020, al campo Sinti in via del Granoturco a Favaro Veneto, inaugurato nel novembre del 2009. Dopo i cinque moduli abitativi già rasi al suolo lo scorso anno sono state abbattute oggi altre sette casette, alla presenza della vicesindaco di Venezia, Luciana Colle, e dell'assessore alla Coesione sociale, Simone Venturini.
Un intervento contro il degrado
L'idea alla base è quella di evitare che altri possano stabilirsi dentro queste strutture e portare a nuove situazioni di degrado.
"Lo scopo - ha spiegato Venturini - è di evitare che le casette rimaste vuote, in stato estremamente degradato e quindi irrecuperabili e inutilizzabili per altri scopi di natura sociale, possano essere occupate da altre persone, magari provenienti da campi nomadi di altre città, creando ulteriori situazioni di tensione e di marginalità sociale. In questi ultimi anni il Comune ha voluto accendere i riflettori sulla situazione del campo, con una particolare attenzione ai diritti dei bambini e all'assolvimento dell'obbligo scolastico".
Un modo per dare dignità ai luoghi e alle persone, come spiega la vicesindaco Colle:
"La nostra volontà è di evitare situazioni di marginalità, come quelle che si erano venute a creare in questi anni. L'obiettivo è ridare dignità alle persone e ai luoghi, nel rispetto anche di chi abita in questa zona."
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