Far west a Venezia: 25enne freddato in pieno centro, il fucile gettato in un canale
La vittima, Khalil Ben Mallat, è stata uccisa sabato scorso forse per un regolamento di conti
Khalil Mallat, un cittadino tunisino di soli 25 anni, è stato ucciso sabato notte, 25 novembre 2023, con un fucile a canne mozze in pieno centro a Venezia.
Far west a Venezia: 25enne freddato in pieno centro
Il delitto è avvenuto sabato notte, intorno alle 23.30, nei pressi di Salizada San Geremia, a pochi passi dalla sede Rai del Veneto e a cinque minuti a piedi dalla stazione di Santa Lucia.
Khalil Mallat, 25enne di origini tunisine, è stato freddato da un colpo di fucile in pieno centro storico. Era appena diventato padre e si trovava a Venezia per festeggiare la nascita del figlio con alcuni amici, quando all'improvviso è stato raggiunto da un proiettile alla testa che non gli ha lasciato scampo.
Fermato l'assassino
Il presunto assassino, un veneziano di 33 anni Raffaele Marconi, è stato fermato dai carabinieri poche ore dopo l'orribile episodio. Marconi, un trasportatore acqueo padre di due figli, è ben conosciuto nel sestiere di Cannaregio, dove risiede, e frequenta spesso i locali della zona, in particolare quelli situati in Fondamenta degli Ormesini.
Marconi, secondo le prime informazioni, avrebbe avuto una lite con Mallat che è sfociata in una rissa in cui Mallat ha colpito al volto il 33enne con un coltello. Quest'ultimo sarebbe poi andato a casa, a poca distanza dal luogo del delitto, per recuperare un fucile a canna lunga, con il quale avrebbe successivamente compiuto l'atto criminoso.
Il movente: forse un regolamento di conti
Entrambi, vittima e presunto assassino, erano già noti alle forze dell'ordine, sembra escluso un movente passionale dietro l'omicidio. Gli inquirenti starebbero invece seguendo la pista di un regolamento di conti, legato al mondo della droga e dello spaccio.
Le autorità stanno attualmente cercando di ricostruire la dinamica esatta degli eventi, analizzando le immagini registrate dalle videocamere di sorveglianza presenti nella zona. Nel frattempo, la Procura di Venezia ha rilasciato un comunicato in cui si afferma che l'arma del delitto è stata ritrovata in un canale del centro storico: un fucile a canne mozze calibro 12, privo di matricola e illegalmente detenuto.