Beccato dalla Finanza

Falsario "Paperone" cinese dichiarava reddito zero ma investiva capitali

Confiscati immobili per 400mila euro.

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Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Venezia ha dato esecuzione ad un provvedimento emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Venezia a seguito di indagini dirette dalla Procura della Repubblica di Venezia, con il quale è stata disposta la confisca di due immobili situati a Mestre per un valore stimato in 400 mila euro nei confronti di un cittadino cinese.

Falsario "Paperone" cinese dichiarava reddito zero ma investiva capitali

Il provvedimento cristallizza e fa transitare a patrimonio dello Stato le proprietà immobiliari già oggetto di un “sequestro di prevenzione” disposto dal medesimo Tribunale ed eseguito nell’ottobre 2020 dai militari del G.I.C.O. (Gruppo Investigazione Criminalità Organizzata) del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Venezia.

La predetta articolazione, che opera sotto la direzione della Procura Distrettuale Antimafia di Venezia, ha eseguito puntuali indagini patrimoniali nei confronti di un soggetto caratterizzato da numerosi precedenti penali (commercio di prodotti con segni falsi, vendita di prodotti industriali con segni mendaci, introduzione nello Stato di prodotti contraffatti e ricettazione), grazie alle quali è stato possibile evidenziare una palese “sproporzione” tra i redditi dichiarati negli anni e i capitali impiegati per l’acquisizione dei cespiti.

Gli accertamenti, che sono stati estesi alla ricostruzione della posizione patrimoniale ed economico-finanziaria del nucleo familiare e della ditta individuale riconducibile al soggetto, sono stati supportati dall’impiego delle banche in uso al Corpo e dall’applicativo Molecola del Servizio Centrale Investigazioni sulla Criminalità Organizzata della Guardia di Finanza, in grado di acquisire, incrociare e analizzare migliaia di dati economico finanziari in tempi rapidissimi.

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