Polizia di Stato

Fa esplodere un potente petardo fuori da un bar: per il giovane scatta il divieto di accesso nei locali della zona

Il ragazzo non potrà nemmeno seguire allo stadio le partite del "suo" Mestre Calcio...

Fa esplodere un potente petardo fuori da un bar: per il giovane scatta il divieto di accesso nei locali della zona
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Pensava di averla fatta franca. Forse si era anche convinto che la sua "bravata" fosse passata un po' sotto traccia... E invece i poliziotti l'hanno rintracciato e gli hanno notificato due provvedimenti molto pesanti.

Fa esplodere un potente petardo fuori da un bar

La Polizia di Stato di Venezia nella figura del Questore Maurizio Masciopinto, grazie all’attività svolta dagli agenti del Commissariato di P. S. di Mestre e dagli uomini della Divisione Anticrimine della locale Questura in collaborazione con la Polizia Locale, ha emesso due provvedimenti amministrativi, un DASPO ed un D.A.C.U.R., nei confronti di un giovane di Mestre, principale responsabile di un grave episodio delittuoso, avvenuto verso la fine di gennaio in Riviera XX Settembre a Mestre, quando un gruppo di giovani, nei pressi di un bar della zona, avevano fatto esplodere un grosso petardo creando panico tra i passanti ed i residenti al punto tale da richiedere l’intervento delle forze dell’ordine.

Per il giovane scatta il divieto di accesso nei locali della zona

Nei giorni scorsi i poliziotti hanno notificato al ragazzo, quale misura di prevenzione, il DASPO sportivo fuori contesto della durata di un anno ed un D.A.C.U.R. - Divieto di accesso alle aree urbane - della durata anch’esso di un anno, in considerazione della pericolosità sociale desunta dai suoi precedenti di polizia e giudiziari.

Se con il D.A.C.U.R. viene preclusa al giovane la possibilità di accedere per ragioni di sicurezza pubblica a pubblici esercizi o locali di pubblico trattenimento situati in via Riviera XX Settembre, con il DASPO, invece, considerato che il soggetto risulta essere gravitante nell’ambito della tifoseria locale del “Mestre Calcio”, si è voluto prevenire che tali gesti commessi in ambito cittadino venissero poi riversati in ambito sportivo.

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