Arrestato

Evade dai domiciliari per andare... a rubare

Si tratta di un 23enne residente nel trevigiano

Evade dai domiciliari per andare... a rubare
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Continua incessante il piano di vigilanza e controllo del territorio contro i reati predatori posto in essere dai Carabinieri della Compagnia di Mestre su tutta la giurisdizione, attraverso il dispiegamento di pattuglie in uniforme ed in abiti borghesi del Nucleo Operativo e Radiomobile e delle Stazioni dipendenti, coordinati per zone e fasce orarie maggiormente sensibili.

Evade dai domiciliari per andare... a rubare

La presenza è stata aumentata nelle zone dei Centri Commerciali che registrano presenze intensificate a tutte le ore del giorno, segnatamente nel pomeriggio-serata.

Proprio in zona commerciale Nave De Vero di Marghera, nel pomeriggio di ieri, i militari della locale Stazione hanno arrestato un ladro di origine cilena che aveva “puntato” il negozio dedicato agli amanti dello sport, Cisalfa.

I militari hanno constatato il reato in corso su segnalazione del personale di vigilanza, l’uomo erano riuscito ad occultare sotto i vestiti alcuni vestiti ed accessori da ginnastica, rimuovendo i dispositivi anti-taccheggio – e, all’uscita dal negozio, ovviamente senza aver pagato il corrispettivo, i militari in uniforme hanno deciso di intervenire sbarrando la strada.

I nostro “Babbo” sui generis, vistosi scoperto, ha ammesso la colpa restituendo la refurtiva e dichiarando subito le proprie generalità, mentre nelle tasche conservava piccoli tronchesi e taglierino per rimuovere le placche antifurto.

La ragione di questo inaspettato spirito di collaborazione, viene fuori con la sua identificazione ufficiale, R.P. 23enne residente nel trevigiano forniva infatti generalità false ai Carabinieri, nell’intento di sfuggire ai controlli in banca dati, dove invece saltava fuori che era anche evaso dagli arresti domiciliari a seguito di una accusa proprio di furto.

L’uomo è stato quindi dichiarato in stato di arresto perché gravemente sospettato di furto aggravato, accusa alla quale si aggiunge il falso e l’evasione, per poi essere condotto in camera di sicurezza, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria procedente per il giudizio direttissimo, con la convalida dell’arresto e la traduzione in carcere.

L’opera di stretto e serrato controllo del territorio, per garantire una capacità di prevenzione più alta, continuerà nei prossimi giorni, in tutto il comprensorio di giurisdizione.

A tal fine, si rinnova l’invito ai cittadini di segnalare immediatamente – la tempestività delle segnalazioni costituisce infatti un elemento che può rivelarsi determinante per una più puntuale attività di contrasto sul territorio – al numero di emergenza “112” o alle Stazioni Carabinieri del territorio qualsiasi situazione suscettibile di interesse in tal senso, dalla presenza sospetta di persone in zone/orari insoliti, alla sussistenza di rumori sospetti.

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