Estate

Emergenza Coronavirus. Andremo al mare? E' ancora prematuro chiederselo

Piano con le immagini fin troppo fantasiose delle spiagge attrezzate per evitare i contagi: è ancora presto per capire come cambieranno le cose nei prossimi mesi.

Emergenza Coronavirus. Andremo al mare? E' ancora prematuro chiederselo
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Il presidente Zaia risponde a chi chiede se si potrà andare al mare questa estate. Si tratta di un argomento caldo, non solo per gli ospiti ma anche per gli albergatori.

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Da qualche giorno ormai si vedono foto di spiagge attrezzate per evitare il contagio: box di plexiglass in cui rinchiudersi per rispettare le distanze con gli altri ospiti dei lidi e lettini rigorosamente a due metri di distanza l'uno dall'altro. Piano con la fantasia: al di là delle supposizioni, è ancora presto per capire come sarà andare al mare questa estate. L'idea, a detta del presidente Zaia che ha accennato all'argomento durante la conferenza stampa odierna, è che sia giusto mantenere qualche speranza per i mesi più caldi. Una buona opzione può essere quella di aiutare turismo nostrano, visitando magari le spiagge di Caorle, Jesolo e tutte le zone della costa veneta.

Una testimonianza diretta

L'assessore Calzavara, albergatore di Jesolo, ha raccontato personalmente al presidente che, nonostante la minaccia Covid, sia nei campeggi che negli alberghi sono state cancellate solo il 7% delle prenotazioni. Se i visitatori che vengono dal resto d'Europa credono nel miglioramento della situazione, allora anche i veneti possono crederci: è questo il messaggio di speranza che si vuole dare a coloro che temono per gli sviluppi dei prossimi mesi.

 

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