Ecco chi sono i 3 giovani veneziani che hanno razziato attività commerciali già piegate dal Covid
I tre, residenti nel centro storico, sono ritenuti in concorso colpevoli di ben 18 furti in attività commerciali.
Nella giornata odierna, il personale del Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Venezia e del Nucleo Natanti, sotto la direzione dell’Autorità Giudiziaria lagunare, hanno denunciato 3 giovani veneziani, residenti nel centro storico, ritenuti in concorso colpevoli di ben 18 furti in attività commerciali.
Individuati i 3 giovani veneziani che hanno razziato attività commerciali già piegate dal Covid
Il deferimento è il naturale proseguimento delle intense attività info-investigative poste in essere dai Carabinieri della Compagnia di Venezia e del Nucleo Natanti con il decisivo supporto delle unità cinofile di Torreglia, che ha permesso di scoprire gli autori dei furti e rinvenire gran parte del bottino.
I colpi, messi a segno nel cuore della notte, in gran parte nel sestiere di Cannaregio, hanno danneggiato diversi commercianti, rimasti chiusi per via delle disposizioni ministeriali, ed hanno visto coinvolti, in particolar modo, i negozi di generi alimentari, che spesso hanno riportato diverse migliaia di euro di danni alle strutture e ai serramenti, superiori spesso al valore stesso del denaro o della merce asportata.
L’attività investigativa, connotata da diverse attività tecniche, fra cui la visione di oltre 100 ore di video di telecamere di sicurezza della città di Venezia, fornite prontamente dalla Polizia Locale, e incrociati con l’analisi di oltre 1.000 tabulati e i sopraluoghi dattiloscopici fatti sulle scene del crimine, ha permesso di addivenire alla banda di sciacalli che ha messo a segno i colpi nella città lagunare.
Gli autori pertanto sono stati deferiti all’A.G. veneziana per “furto aggravato in concorso” ed il materiale sequestrato restituito ai legittimi proprietari.