Espulsi dal territorio italiano

Due immigrati clandestini beccati a Jesolo: vivevano di nascosto occupando case abbandonate

I due sono stati beccati dalla Polizia di Stato di Venezia grazie alle attività di monitoraggio e di bonifica di edifici disabitati

Due immigrati clandestini beccati a Jesolo: vivevano di nascosto occupando case abbandonate
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Nella giornata di lunedì 13 novembre la Polizia di Stato di Venezia ha individuato e fermato due immigrati clandestini a Jesolo, che vivevano di nascosto occupando case abbandonate.

Jesolo, case abbandonate occupate da clandestini

Il numero di edifici abbandonati e di attività commerciali ormai fallite è in continuo aumento, e chi se è approfitta sono i tanti abusivi che si stanziano in queste abitazioni senza alcun diritto o documentazione legale.

Per risolvere, o quanto meno frenare, il fenomeno dell'occupazione illegale e dell'immigrazione clandestina nella città di Jesolo, la Polizia di Stato di Venezia è sempre in prima linea, grazie a numerosi servizi di prevenzione e di controllo del territorio.

Espulsi due stranieri

Nella giornata di lunedì 13 novembre, la Polizia Locale di Jesolo si è unita ad un team de force, che ha visto la partecipazione del Commissariato di Jesolo, della Stazione dell'Arma dei Carabinieri e della Tenenza della Guardia di Finanza per proseguire le attività di bonifica di stabilimenti abbandonati e/o disabitati in città.

Durante l'operazione in questione sono stati controllati in totale cinque edifici, tra case disabitate ed alberghi chiusi o abbandonati.

Proprio nel mentre delle ispezioni, le truppe hanno trovato due cittadini stranieri che si erano stabilizzati in uno degli appartamenti controllati.

A seguito di alcuni accertamenti fatti presso gli Uffici del Commissariato di Jesolo, si è scoperto che i due cittadini erano arrivati in Italia clandestinamente e non avevano alcun tipo di documento regolare.

I due abusivi sono, dunque, stati espulsi dal territorio italiano. In più, uno di loro era già noto per alcuni precedenti penali ed ora è in attesa di espatrio al C.P.R. di Macomer, in Sardegna.

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