Dopo la lite in centro con la compagna, scoperta una situazione di violenza che durava da tempo
Scatta la misura cautelare in carcere per un 30enne. Stesso provvedimento anche per un altro soggetto che ha violato il divieto di avvicinamento all'ex
Nel corso delle ultime settimane, la Squadra Volanti della Questura di Venezia hanno applicato una doppia misura cautelare in carcere per due soggetti che si sono resi protagonisti di maltrattamenti in famiglia. In un caso, una situazione di violenza di genere è stata ricostruita dopo una lite avvenuta in centro a Mestre tra un 30enne e la sua compagna (in copertina: immagine di repertorio).
Dopo la lite in centro, si scopre una situazione di violenza di genere
Nella serata dello scorso venerdì 18 settembre 2024, l’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP del Tribunale di Venezia, è stata applicata nei confronti di un 30enne, indagato per il reato di maltrattamenti e di rapina nei confronti della consorte.
A seguito di un intervento effettuato dalla Squadra Volanti della Questura di Venezia per una lite scoppiata nel centro di Mestre cui ha fatto seguito la denuncia da parte della vittima, la squadra investigativa del locale Commissariato di Polizia di Stato ha effettuato diversi approfondimenti sulla relazione sentimentale e di convivenza della coppia, all’esito dei quali è emerso che il compagno avrebbe posto in essere atti sistematici e reiterati di violenza fisica e psicologica nei confronti della donna.
La ricostruzione investigativa si è concretizzata nei gravi indizi di colpevolezza a carico dell’indagato, che hanno portato all’applicazione della custodia cautelare. Ordinanza eseguita dai poliziotti del Commissariato di Mestre e delle Volanti che, a seguito di attività info investigative, sono riusciti a rintracciare l’indagato, nascosto a casa di un amico. Al termine degli atti di rito, il 30enne è stato accompagnato in carcere.
Viola il divieto di avvicinamento all'ex
Inoltre, pochi giorni prima, i poliziotti del Commissariato di Mestre hanno dato esecuzione ad un’altra ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP del Tribunale di Venezia, nei confronti di un altro soggetto anch’egli indagato per il reato di maltrattamenti in famiglia nei confronti della ex compagna.
Già destinatario del divieto di avvicinamento alla persona offesa, avrebbe più volte trasgredito le prescrizioni imposte, cercando di avvicinare la donna. Quest’ultima, per paura, si sarebbe rifugiata nella locale Stazione dei Carabinieri. A seguito della segnalazione del Commissariato di Mestre, l’Autorità Giudiziaria ha disposto l’aggravamento della misura in atto con la custodia cautelare in carcere.
160 ammonimenti da gennaio a ottobre
L’impegno della Polizia di Stato di Venezia nel contrasto a tutte le forme di violenza, in particolare nei confronti delle donne e di tutte le vittime vulnerabili, prosegue anche grazie alla costante attività dei poliziotti della Divisione Anticrimine della Questura.
Da gennaio ad ottobre del 2024 sono stati emessi complessivamente 160 ammonimenti, di cui 113 per violenza domestica e 47 per atti persecutori.