Donne soggiogate dallo psicoterapeuta: il medico le prendeva in cura e poi le violentava
Il Tribunale si è pronunciato sul medico di origini irachene che aveva uno studio a Mestre.

Riusciva a soggiogare le proprie pazienti, fino a renderle in pratica come delle pedine da utilizzare, e poi le violentava. Ma quando tutta la vicenda è venuta a galla, lui, ha lasciato il suo studio di Mestre ed è scappato in Iraq. Del caso se ne erano occupate anche le Iene: oggi, però, è arrivata la sentenza che stabilisce per il medico una pena di sei anni e otto mesi. Peccato che lui non sia reperibile. E difficilmente rientrerà in Italia.
Donne soggiogate dallo psicoterapeuta: il medico le prendeva in cura e poi le violentava
Tutto venne fuori nel 2018. Alle accuse di violenza sessuale, a cui aveva fatto seguito la cancellazione dalla convenzione con l'Ulss3 e la radiazione dall'albo dei medici, lui, Muhammad Abdulstar aveva risposto che si sarebbe difeso in Aula, davanti al Giudice. Ma poi era scappato in Iraq. E di lui si erano perse le tracce. Tuttavia l'iter giuridico è andato avanti ed è arrivata la condanna a sei anni e otto mesi per violenza sessuale, due mesi in più rispetto a quanto chiesto.
Il 60enne era finito anche sotto "gli occhi" delle Iene, il programma Mediaset (qui il link della notizia aggiornata), che si erano recate nel suo ambulatorio a Mestre, all'epoca dei fatti, per chiedere una replica rispetto a quanto testimoniato dalle sue pazienti. Tre di loro, infatti, avevano raccontato di aver subito violenza, non solo con l'uso della forza ma anche sotto un'opera di pressione psicologica.
Lui si era "difeso" affermando di non conoscere una delle tre, mentre per le altre due avrebbe sostenuto che i rapporti fossero consensuali. Tesi che però non aveva mai convinto del tutto. Anche perché su di lui gravavano altri precedenti simili quando lavorava a Vittorio Veneto. E così dopo aver dichiarato di voler querelare per diffamazione tutti coloro i quali si erano espressi sulla vicenda, poi, aveva optato per una fuga in Iraq. Fuga che poi si sarebbe trasformata in un trasferimento definitivo. Perché lui da lì non è più tornato in Italia.