Detenuta appicca un fuoco nella sua cella e poi aggredisce con un bastone le guardie intervenute
Continuano le violenze ai danni del personale adibito alla custodia

Sempre sul chi va là, i rappresentanti sindacali del Corpo di Polizia Peniteniaria i quali, infatti, dalla segreteria del Triveneto ci informano che ieri, nella Casa di Reclusione Giudecca di Venezia, si è consumata l’ennesima aggressione ai danni del personale di Polizia Penitenziaria.
L'ennesima aggressione
Questa volta l’aggressione è opera di una detenuta internata che aveva incendiato delle suppellettili ed il materasso nella propria cella. La stessa si preparava poi ad accogliere il personale di sorveglianza e preposto a spegnere l'incendio, con un rudimentale bastone che usava per prendere a legnate gli agenti intervenuti. Gli operatori sono stati colpiti in più parti ma, avendo ragione dell'esagitata, alla fine riuscivano a renderla innocua e la trasferivano in altra idonea cella.
La conta dei danni
Tre operatori di diverso ordine e grado, si sono recati in pronto soccorso dell'Ospedale di Venezia dove i referti riportano prognosi di 20, 3 e 3 giorni, salvo complicazioni.

Tramite il suo Segretario nazionale, il sindacato esprime a tutto il contingente della Polizia Penitenziaria un incoraggiamento per l’enorme sacrificio con cui porta avanti il proprio servizio in situazioni limite ed un augurio di buona guarigione al personale che ha subito l’aggressione. Il motto? Salviamo la polizia penitenziaria!