Denunciato 30enne per aver violentato due volte una minorenne
Il prossimo 18 luglio si terrà l'udienza per il rinvio a giudizio, con l'accusa di violenza sessuale aggravata, data la minore età della vittima
Recentemente, un 30enne moldavo di Mirano è stato denunciato per aver violentato due volte una 15enne. Il prossimo giovedì, 18 luglio 2024, si terrà l'udienza per il rinvio a giudizio (in copertina: immagine di repertorio).
Aveva solo 15 anni
Un'aggressione perpretata per due volte nei confronti di una ragazzina di 15 anni. Queste sono le accuse mosse nei confronti di un 30enne moldavo residente a Mirano, che dopo averla violentata all'interno di un parco lo scorso luglio 2023, si sarebbe accanito nuovamente nei suoi confronti all'interno di un autobus.
Dopo il primo episodio, l'uomo era stato agli arresti domiciliari, grazie alla prima denuncia della ragazzina. Dopo essere tornato a piede libero, il 30enne l'avrebbe ritrovata all'interno di un autobus, e si sarebbe messo alle spalle della ragazzina, nel tentavino di ripetere la violenza. Il prossimo 18 luglio si terrà l'udienza per il rinvio a giudizio, con l'accusa di violenza sessuale aggravata, data la minore età della vittima.
Il primo episodio a luglio 2023
Tutto è cominciato nel luglio 2023 quando la ragazza, mentre passeggiava in un parco con un'amica, avrebbe incrociato il 30enne, il quale ha provato ad avere la loro attenzione con un "Ciao belle". Da lì, le due si sarebbero allontanate velocemente, fino a separarsi poco dopo.
Ciò non ha fermato il soggetto, il quale avrebbe iniziato a pedinare la 15enne, fino a riuscire ad afferrarla per il bacino e sollevarla a terra, per poi portarla di peso nei pressi di una palazzina, dove diceva di abitare. Dalla palazzina, l'uomo l'ha poi trascinata in un altro parco, dove ha iniziato a palparle il seno e i genitali.
Fortunatamente, la ragazza è riuscita a scappare, andando a denunciare il tutto alle forze dell'ordine, che hanno emesso un ordine di allontanamento per il 30enne, che ha subito violato e pertanto sono scattati i domiciliari.
In merito alla vicenda, trovate di seguito il videoservizio di TV7, televisione del nostro gruppo editoriale Netweek: