Sono stati arrestati

Denaro e preziosi? No, la banda dei "Pugliesi" fa razzia di pesce e vino

L'indagine è partita nel mese di settembre del 2019, dopo che i malviventi braccati dalla Polizia avevano abbandonato in strada un camion carico di prodotti rubati, per un valore di 300mila euro.

Denaro e preziosi? No, la banda dei "Pugliesi" fa razzia di pesce e vino
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Rubavano in Veneto e poi rivendevano la merce in Puglia. Parliamo di quantitativi impressionanti trafugati da aziende della regione da parte di una vera e propria banda, sgominata nei giorni scorsi dalle Forze dell'ordine.

Denaro e preziosi? No, la banda dei "Pugliesi" fa razzia di pesce e vino

La Polizia di Stato ha sgominato una banda criminale dedita a furti di prodotti ittici e vinicoli presso ditte dislocate nella zona del Veneto orientale e del Friuli Venezia Giulia.

In particolare, personale delle squadre di Polizia Giudiziaria delle Sezioni di Polizia Stradale di Venezia e Rovigo, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Venezia, ha smantellato un gruppo criminoso pugliese dedito alla commissione di furti presso aziende del nordest del Veneto, specializzate nella vendita di prodotti ittici all’ingrosso e di prodotti vinicoli.

La compagine criminale era composta da cinque uomini ognuno dei quali aveva dei ruoli ben specifici: autisti di autovetture staffetta e dei veicoli industriali per il trasbordo della merce, facchini per il carico e scarico della merce e “vedette”, per controllare l’eventuale arrivo delle forze di Polizia.

I cinque componenti partivano dalla zona del Cerignolese, viaggiando con più autovetture e camion, e dopo aver individuato i depositi da depredare, provvedevano a sottrarre la merce che veniva poi rivenduta in Puglia.

L’indagine è partita nel settembre 2019 dopo che i malviventi, per evitare i controlli di una pattuglia della Polizia Stradale sull’A/13, si dileguavano abbandonando il furgone sul quale viaggiavano, carico di prodotti ittici del valore di 300 mila euro, rubati nottetempo da una ditta di Torre di Mosto (VE).

I dati acquisiti sui transiti autostradali, i lunghi pedinamenti e le altre attività tecniche specifiche, hanno consentito agli investigatori di individuare tutti i componenti dell’organizzazione e i veicoli utilizzati nonché di accertare i modus operandi adottati.

Particolarmente importanti sono stati gli appostamenti notturni, nei quali il gruppo è stato seguito anche nel territorio friulano, dove ha tentato di entrare all’interno di una ditta di prodotti ittici ubicata a S. Giorgio di Nogaro e nella zona di Noventa di Piave (VE), episodio in cui ha tentato un colpo per svuotare un’azienda vinicola e, nella circostanza i malviventi, vistosi scoperti, hanno abbandonato due camion carichi di merce e sono fuggiti nelle campagne limitrofe.

Le indagini si sono sviluppate per circa un anno, al termine del quale la Procura della Repubblica di Venezia ha chiesto l’emissione di misure cautelari nei confronti di 5 indagati, le quali sono state prontamente eseguite da personale della Polizia Stradale del Veneto, che ha rintracciato nel territorio pugliese i 4 indagati per i quali sono scattate 4 ordinanze di custodia cautelare in carcere ed 1 arresto ai domiciliari.

Agli autori dei reati, è stato contestato il concorso di persone nel reato di furto aggravato e nella simulazione di reato.

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