Covid, Zaia: "Scuole pronte a riaprire, ma mancano i bus" | +497 positivi | Dati 19 aprile 2021
Le possibili soluzioni? Ecco le proposte del Governatore del Veneto...
Nuovo aggiornamento da Marghera con il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, da lunedì 26 aprile in arrivo 50mila dosi di Pfizer i più. Timori sulla didattica in presenza al 100% perché mancano i mezzi di trasporto.
Il bollettino
I test rapidi sono 4.141.383, i test molecolari sono 4.838.936, le persone positive nelle ultime 24 ore sono 497, su 10.786 tamponi rappresentano l’incidenza del 4,61% che, come ribadito dal Governatore, è un dato anomalo come tutti i lunedì con un calo dei tamponi e l’incidenza che aumenta perché sono tamponi su sintomatici. I positivi da inizio pandemia sono 401.947, oggi in isolamento ci sono 26.522 persone positive, i ricoverati in ospedale sono 1.759 (-7) suddivisi in 264 (+1) terapia intensiva, in area non critica sono 1.495 (-8), i morti sono 11.111 (+7), i dimessi sono 19.655. Sui dati il presidente della Regione del Veneto ha spiegato:
“Mi riservo di vedere il bollettino di domani, nel fine settimana ci sono dati non rappresentanti. Martedì invece il bollettino è fondamentale, c’è un trend in calo sulle terapie intensive, l’algoritmo ci dà la proiezione in calo sia anche sull’area non critica. La situazione dell’infezione ci dice che abbiamo un rapporto che su 5,5 persone ricoverate ce n’è una in terapia intensiva, gli attuali ingressi in terapia intensiva sono ancora di vecchi ricoveri fatti, in questa fase la situazione sanitaria sta scontando le vacanze pasquali. Ne veniamo fuori con prudenza, mai abbassare la guardia. Qualcuno dice di non essere negativi, noi siamo obiettivi. Lo dico perché bisogna ricordare che aldilà delle immagini di Madrid aperta, ricordo che il virus c’è ancora. Usate le mascherine, mantenete il distanziamento sociale, l’igiene delle mani e non pensate che sia finita”.
Prosegue la campagna vaccinale
Sulla somministrazione dei vaccini, il presidente della Regione del Veneto ha spiegato:
“Ho avuto una riunione con i direttori generali e stiamo spingendo con la campagna vaccinale. E’ stata chiusa la partita degli over 80, stiamo continuando su fragili e vulnerabili e abbiamo introdotto il sistema di forzatura del sito. Stiamo partendo con una nuova avventura per chiudere gli ultra 70enni, è fondamentale per mettere in sicurezza molti fragili, abbiamo meno domiciliari rispetto agli ultra 80enni, basta pensare che 1/4 erano domiciliari”.
Aumentano le dosi di Pfizer
Zaia ha inoltre annunciato:
“Da lunedì con le forniture arriveranno 50mila dosi in più di Pfizer arrivando a 170mila, quindi ne avremo molti di più rispetto alla solita fornitura di 120mila dosi”.
Ritorno in zona gialla e didattica in presenza ma i trasporti?
Il Governatore ha poi parlato delle imminenti aperture in vista dal 26 aprile 2021:
“Dal 26 aprile si apre, ci vuole la massima attenzione. La situazione di equilibrio sta nel mezzo con il buon senso, se le persone prendono atto che la responsabilità è individuale con l’uso della mascherina, il distanziamento e l’igiene vale come un lockdown, se uno si comporta correttamente ed evita assembramenti”.
Sulla scuola in presenza Zaia ha spiegato:
“So che si sta tarando l’apertura con ristoranti all’aperto o la sera ma il vero tema è che devono mettere mano sul tema delle scuole e dei trasporti. Non ci sono mezzi sul mercato abbiamo 2700 mezzi di trasporto schierati per un’apertura al 50% con la Dad e con il 50% di coefficiente di riempimento degli autobus. Servono 24mila corse al giorno alle quali abbiamo aggiunto 500 mezzi dei privati e 230 assunzioni per stuart a terra per riuscire a gestire il 50% con il coefficiente di riempimento degli autobus. Dimezzando la capienza siamo stati aiutati che la Dad è al 50% ci sono serviti 500 mezzi in più. Portando la didattica presenza al 100% da lunedì, la norma dice che il bus deve restare riempito al 50% capite che per principio matematico bisogna raddoppiare la dotazione ma non ci sono i mezzi di trasporto. Non parlo nemmeno delle risorse economiche, non ci sono sul mercato i mezzi, non vorrei sentire martedì che i bus sono peni. La provincia di Vicenza è riuscita a fare dei contratti con dei pullman che vengono dalla Sicilia. Spero che il Governo ponga e metta mano alla vicenda, nessuno vuole chiudere la scuola, corriamo il rischio però con questa situazione con il 100% in aula e 50% sui mezzi di trasporto non ci sono i mezzi. Le possibili soluzioni? Lo scaglionamento di arrivo degli studenti con turni a orari sfalsati, sempre con grossi limiti oppure rendere facoltativa da parte dei genitori la scelta di far fare la Dad ai figli oppure ridurre la percentuale in presenza tipo al 75%”.
Abolire il coprifuoco?
Sulla tematica del coprifuoco, il Governatore ha puntualizzato:
“Noi dobbiamo incontrarci tra Governatori, nessuno ama il coprifuoco ma è vero che ci vuole una valutazione collettiva e ci vuole un responso di natura scientifica per sapere quali erano i presupposti per indirlo e se ci sono ancora per mantenerlo”.