Covid, Zaia: "Progetto innovativo, da domenica la classe 1936 accederà al vaccino in modo diretto" | +2042 positivi | Dati 24 marzo 2021
In pratica i cittadini appartenenti alla coorte del 1936 potranno ottenere il vaccino in modo diretto, senza prenotazioni su portali.
Il Governatore del Veneto Luca Zaia, nell'ambito del quotidiano appuntamento con l'approfondimento dei numeri sull'emergenza sanitaria, ha anche spiegato quali sono le prospettive per l'imminente futuro.
Covid, Zaia: "Al via la sperimentazione dell'accesso diretto ai vaccini"
Test rapidi, 3.722.225, tamponi molecolari 4.422.158. Positivi nelle ultime 24 ore sono 2.042 su 47.435 tamponi per un'incidenza del 4,30 per cento. Positivi dall'inizio: 371.544 e i positivi ad oggi, 39.128. Di questi quasi 20mila sono in cura domiciliare. Sette i ricoveri in terapia intensiva in più in 24 ore, per un totale di 267, da sommare ai 287 pazienti in t.i. non Covid.
Il Veneto, in un periodo non pandemico, avrebbe impegnate quotidianamente tra le 200 e le 250 postazioni di terapia intensiva. A questi numeri, per colpa del Covid, si devono sommare anche le postazioni occupate per curare i positivi al virus. 28 i decessi in più in un giorno, per un totale di 10mila e 442 dall'inizio della pandemia. 92 i dimessi in un giorno.
In mattinata c'è stata una lunghissima video conferenza con i Direttori sanitari per fare il punto sulle vaccinazioni. Cosa è emerso?
"Prima di tutto occorre rilevare che gli ospedali vanno verso la saturazione - ha spiegato il Governatore del Veneto Luca Zaia nel consueto appuntamento per analizzare l'andamento dell'emergenza sanitaria - Questo comporterà la riduzione di alcune attività ospedaliere.
Garantiremo, ovviamente, come sempre abbiamo fatto, le urgenze, i punti nascita e gli oncologici. Non siamo nella situazione di marzo, ma i nosocomi sono sotto pressione".
A marzo del 2020 c'erano 2068 ricoverati totali, oggi sono 2059. Il primo di aprile 2020 c'erano 347 positivi in terapia intensiva, oggi 287.
"Si procede cercando di investire sul fronte dei vaccini - ha continuato - Oggi abbiamo erogato 21mila dosi. E si incrementerà ancora di più. Domenica partirà un progetto sperimentale a Treviso che chiediamo di replicare: formula di accesso rapido. Si chiama per classe di nascita, con avviso pubblico, in modo che i cittadini della classe in questione sono informati.
Se da un lato c'è la corrente elettrica che ti arriva in casa, se ti sparisce la fornitura, anche pedalando con una bici si può accendere una lampadina. Se dovesse capitare un blackout digitale, dobbiamo essere pronti. Non basta il computer, serve anche la clava".
In pratica in tutti i punti vaccinali della provincia di Treviso (Oderzo, Godega, Riese e Villorba) i coscritti del 1936 potranno ricevere la propria dose di vaccino senza dover effettuare una prenotazione su un portale. Si procederà, ora dopo ora, con la somministrazione partendo dai nati di quell'anno del mese di gennaio. Poi toccherà a quelli di febbraio e così via. Nei prossimi giorni, ad ogni modo, crescerà il numero di vaccini inoculati al giorno.