La cattura

Condannato per violenza sessuale di gruppo a Venezia, scappa e diventa latitante: arrestato in Francia

Nei confronti del latitante era stato emesso un Mandato di Arresto Europeo: dovrà scontare una pena di sei anni e otto mesi di reclusione

Condannato per violenza sessuale di gruppo a Venezia, scappa e diventa latitante: arrestato in Francia
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Nel mese di luglio, la Polizia di Stato di Venezia ha ottenuto importanti risultati nella lotta contro la violenza di genere, tra cui l'arresto di un latitante ricercato a livello internazionale per violenza sessuale di gruppo. Questo successo è il frutto di un'attività preventiva e investigativa mirata a contrastare tutte le forme di violenza di genere, tra cui quella psicologica, fisica e sessuale, nonché lo stalking.

Violenza sessuale di gruppo a Venezia

Il latitante, un cittadino di origine straniera, è stato rintracciato nei pressi di Versailles dalla Direction de Police Judiciaire de la Préfecture de Paris (DRPJ).

Nei confronti del latitante era stato emesso un Mandato di Arresto Europeo a seguito di una condanna definitiva per violenza sessuale di gruppo commessa a Venezia, per la quale doveva scontare una pena di sei anni e otto mesi di reclusione.

Dopo aver lasciato l'Italia prima che la sentenza diventasse definitiva, è stato localizzato grazie alla collaborazione internazionale tra la Procura della Repubblica di Venezia, la Squadra Mobile della Questura di Venezia, il Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia e il Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato. Il ricercato è ora detenuto in una casa circondariale parigina in attesa di estradizione verso l'Italia.

A luglio 3 ammonimenti per stalking e 10 per violenza domestica

La legge n.69/2019, integrata dalla Convenzione di Istanbul del 2011, riconosce la violenza contro le donne come una violazione dei diritti umani e della discriminazione. Prevede la protezione anche per i bambini testimoni di violenza domestica e la penalizzazione delle mutilazioni genitali femminili.

Il Questore ha la competenza esclusiva di emettere ammonimenti per atti persecutori (stalking), diffusione illecita di immagini/video sessualmente espliciti (revenge porn) e violenza domestica. Nel mese di luglio, a Venezia sono stati adottati 3 ammonimenti per stalking e 10 per violenza domestica. È stata inoltre applicata una sorveglianza speciale a un cittadino straniero responsabile di maltrattamenti verso la ex moglie e i figli minorenni.

Strumenti di supporto

La Polizia di Stato ricorda che, tra gli strumenti disponibili per proteggere le donne e tutte le possibili vittime, c'è il numero Antiviolenza e Antistalking 1522. Questo servizio, attivo dal 2006 e gestito dal Dipartimento per le Pari Opportunità, è stato creato per affrontare e contrastare la violenza domestica contro le donne.

Il numero 1522 è gratuito, operativo 24 ore su 24, e offre assistenza e sostegno alle vittime di violenza e stalking attraverso operatrici specializzate. È possibile anche chattare con un'operatrice direttamente sul sito www.1522.eu o tramite l'app dedicata.

Inoltre, si possono segnalare episodi di violenza domestica tramite l'app Youpol, sviluppata dalla Polizia di Stato, che consente di inviare in tempo reale messaggi e immagini agli operatori di polizia. Dall'app è possibile anche chiamare il Numero di Emergenza Unico Europeo (N.U.E.). In assenza di questo servizio, la chiamata verrà inoltrata alla sala operativa 113 della Questura.

Per chi preferisce mantenere l'anonimato, è prevista la possibilità di fare segnalazioni senza fornire i propri dati personali.

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