violenze sugli anziani

Condannati gli operatori della Rsa degli orrori, lo sconto sulle pene innalza le proteste dei parenti

Le famiglie delle vittime lo definiscono un insulto e una mancanza di rispetto per chi le violenze le ha subite: ridotte ulteriormente le pene e mancata concessione dell'aggarvente per la morte di un'anziana

Condannati gli operatori della Rsa degli orrori, lo sconto sulle pene innalza le proteste dei parenti
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Condannati i cinque operatori sociosanitari della casa di riposo degli orrori di San Donà di Piave, Venezia. La pena è stata decretata per quasi 24 anni in totale per violenze e abusi nei confronti degli anziani ospitati in struttura.

Un'amara sentenza

Un verdetto  che dopo quattro udienze in aula bunker a Mestre e tre ore e mezza di camera di consiglio lascia delusi i parenti delle vittime, in quanto la giudice per l'udienza preliminare Benedetta Vitolo, ha decretato uno sconto di pena rispetto ai 38 anni proposti dal pubblico ministero.

Alla lettura del giudizio, sono partite le proteste da parte dei cari come Franca Biondilei e Loris Mazzetto, reputando la sentenza un insulto a chi ha subito la violenza. La domanda fondamentale è da quanto tempo gli abusi perpetrati ai danni degli anziani stessero andando avanti e che non ci si può dunque basare per la valutazione solamente sul breve periodo. Difficile da credere che il gesto degli OSS fosse dovuto a un crollo psichico causato dalla pandemia; ma ciò che è successo è il risultato aberrante delle continue segnalazioni ignorate.

Decine le accuse calate sui cinque operatori sociosanitari della casa di riposo “Monumento ai caduti” di San Donà di Piave, in provincia di Venezia, che dal 2019 al 2023 è stato teatro di un indicibile dramma. Le morti si sono contate negli anni e alcune di queste potrebbero essere imputabili alle percosse subite.

Le condanne

Nel dettaglio, le condanne attribuite ai responsabili vedono 8 anni - rispetto ai 12 anni iniziali - di reclusione per Davide Barresi, 54 anni residente in provincia di Catania, accusato di violenza sessuale perpetrata ai danni di sette anziane. Baresi era stato arrestato nel novembre del 2022, filmato dalle telecamere installate per indagare sugli orrori presso il Reparto Viola.

Seguono Fabio Danieli, 47 anni condannato a 6 anni - erano stati chiesti 10 anni e 8 mesi -, Maria Grazia Badalamenti, 62 anni per lei una condanna a 5 anni di reclusione in confronto agli 8 anni e 8 mesi -, Anna Pollazzon 61 anni e Margie Rosiglioni, 66 anni, sono state condannate rispettivamente a 2 anni e 4 mesi, nonostante la richiesta del Pm fosse stata per entrambe di 3 anni e 4 mesi.

Nessuna aggravante

Secondo il giudice non regge l’aggravante di aver provocato la morte di un’anziana per insufficienza cardio-respiratoria dovuta anche alle percosse di cui ematomi rilevati improvvisamente durante il ricovero in ospedale. Solo per questa ragione, Danieli, Badalamenti, Pollazzon e Rosiglioni avrebbero potuto scontare una pena fino a 24 anni, fatto sostenuto anche dalla procura che nel febbraio 2023 aveva accusato Danieli e Badalamenti di aver fratturato la quinta, sesta e settima costola di destra della donna.

I cinque sono stati condannati dal giudice anche al risarcimento danni, ma solo per gli anziani coinvolti nelle violenze riguardanti al processo. Attualmente, Davide Barresi, Fabio Danieli e Mariagrazia Badalamenti sono in carcere, mentre Pollazzon e Rosiglioni si trovano ai domiciliari.

 

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